Linea d’Ombra Festival 2019, ultimo atto con i vincitori delle tre sezioni competitive, CortoEuropa, Linea Doc e Vedo Animato assegnati dalle giurie internazionali e dalle giurie popolari, con un’assoluta identità di scelte. Anche a Salerno lascia il segno La scomparsa di mia madre, di Beniamino Barrese, film che ha iniziato e chiuso l’anno in maniera trionfale, dal Sundance Film Festival a Linea d’Ombra, facendo incetta di premi.
Vedo Animato ha visto prevalere Sangro, cortometraggio anche questo apprezzato nei festival di settore di tutto il mondo. Infine per Corto Europa il premio come miglior cortometraggio europeo vola in Russia, per Shell di Anna Ozar. A seguire la lista, completa anche delle menzioni speciali. Ma se i premi sono la naturale conclusione di ogni festival, quello che resta dei cinque giorni di Linea d’Ombra Festival è l’energia di un festival vivo, con una grande affluenza di pubblico, anche nel cuore della notte, decretando il successo della maratona Nero Italiano, dedicata al cinema horror classico italiano. Incontri con i protagonisti del cinema italiano sempre pieni e di grande interesse, da Marco Risi a Francesco Di Leva, passando per Marina Confalone e Isabella Ragonese.
Le sale dedicate ai concorsi hanno avuto un’affluenza costanze e le selezioni sono state apprezzate dal pubblico salernitano, offrendo soddisfazione ai tre direttori artistici, Giuseppe D’Antonio, Luigi Marmo e Boris Sollazzo, e a tutto il team del festival, che ha sfidato anche le avverse condizioni metereologiche dell’ultimo giorno, culminato nella straordinaria performance della Banda Osiris.
L’appuntamento è quindi per Linea d’Ombra Festival 2020, edizione del giubileo, numero venticinque, a cui si inizierà a lavorare da quasi subito. Prima qualche giorno di riposo. I direttori artistici e tutto lo staff di Linea d’Ombra Festival si congedano, augurando al pubblico e alla stampa, locale, nazionale e di settore, che ha seguito la manifestazione di quest’anno con una copertura importante costante, buon Natale e felice anno nuovo.
A questo link la lista completa dei premi.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci