La prima edizione del Premio Pasquale Squitieri, “Il piacere della libertà”, promosso dalla moglie Ottavia Fusco, si svolgerà a Roma il 27 novembre, giorno in cui era nato nel 1938 il regista napoletano, e premierà i migliori lungometraggi e cortometraggi del cinema italiano. Queste le categorie: Miglior Film edito, Miglior regista film edito, Miglior Opera Prima edita, Miglior Docu-Fiction, Miglior corto Inedito, Miglior regista corto inedito.
Una rosa di dieci opere per ogni categoria sarà proposta e votata da una giuria di grandi nomi del mondo dello spettacolo come Simona Izzo, Barbara Alberti, Vittorio Cecchi Gori e Pippo Baudo. Entro la metà di marzo verranno pubblicati su un sito www.premiopasqualesquitieri.it e relative pagine social i regolamenti dettagliati. Un gruppo di esperti selezionerà quelle opere italiane edite in sala nella stagione che va dal 26 novembre dell’anno precedente al 27 novembre dell’anno corrente e che abbiano colto le tematiche di stili e contenuti cari al maestro come controverse vicende storiche, tematiche di disagio sociale, criminalità organizzata. Lo stesso avverrà sia per quelle docu-fiction che siano state distribuite sui network quanto per quelle inedite.
“Il Premio – spiega Ottavia Fusco – verrà attribuito ad un’opera già realizzata e che meglio rappresenti originalità, libertà di pensiero, coraggio delle opinioni e che si distingua in mezzo alla facile corrente del compiacere o del piacere a tutti, a tutti i costi. Così come Squitieri è sempre stato”.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci