La magia della Virtual Production arriva in Puglia

La Puglia è diventata negli ultimi anni una location sempre più importante e ricercata per le produzioni cinematografiche e televisive. Le sue scenografie naturali sono una costante fonte attrattiva per registi e produttori, che scelgono il tacco d’Italia per girare le loro scene.

È per questa ragione che STS Communication – full production company lombarda già nota a livello italiano e internazionale – annuncia in comunicato che porterà a Lecce una replica del suo Virtual Studio CR49, già attivo nella sede milanese: uno spazio all’avanguardia, tecnologico e polifunzionale, interamente progettato per la produzione di shooting cinematografici in Virtual Production.

Questo termine include l’insieme di tecniche che uniscono le riprese dal vero con i motori di rendering realtime dei videogiochi, combinando la produzione cinematografica tradizionale con la computergrafica (CGI) in tempo reale e la tecnologia di motion capture, per creare un ambiente di produzione virtuale.

“Lo studio pugliese replicherà in attrezzature e potenzialità quello di Milano: con questa avveniristica tecnica sono stati girati, solo per fare qualche esempio, (…), film e serie TV come Unwanted, Enea, Tutti a Bordo, Without Blood, M il figlio del Secolo, commenta Alberto Azzola, Managing Director di STS, che quest’anno festeggia i 40 anni. Un grande polo tecnologico unico di questo tipo nel sud Italia, grazie a cui la Puglia diventa un luogo in cui poter girare produzioni cinematografiche e televisive nella loro totalità, senza dover trasferire la produzione su paesi e più set diversi”.

Dai prossimi mesi, quindi, a Lecce saranno attivi gli schermi a Led “Cinema Grade”– ovvero specificatamente pensati ed ingegnerizzati per l’utilizzo cinematografico, con alti standard di qualità nella riproduzione dei colori, contrasti netti ed immagine stabile. Spazi che consentono di “teletrasportarsi” in paesaggi lontani o interamente creati dalla fantasia e popolati da personaggi virtuali, in grado di integrarsi con gli attori e gli oggetti reali presenti nella ripresa; elementi che vengono visualizzati e registrati in tempo reale durante la ripresa stessa, senza bisogno di essere inseriti e lavorati in post-produzione.

“Una lavorazione che offre maggior flessibilità e controllo sui risultati finali, influendo in maniera positiva sui costi, sulla creatività e sulla velocità di una produzione, consentendole anche di limitare il suo impatto ambientale, diminuendo drasticamente la necessità di doversi spostare per la realizzazione di contenuti in ambienti diversi, conclude Azzola. È anche per questa ragione che la Apulia Film Commission ha accolto con gioia l’arrivo di questa novità: una tecnologia che porterà un’enorme innovazione e andrà a completare l’offerta cinematografica che porterà sempre più produzioni internazionali in Puglia che, grazie a questo, potranno girare interamente qui senza spostarsi quando saranno necessari altri scenari oltre a quelli naturali, sapendo di affidarsi ad aziende e persone qualificate”.

“L’arrivo di questa innovazione tecnologica porterà ulteriore espansione nel settore dei servizi disponibili per il cluster produttivo dell’audiovisivo pugliese ed andrà a completare l’offerta di filiera dell’industria cinematografica”, commenta Antonio Parente, Direttore Generale della Fondazione Apulia Film Commission. “Un ulteriore passo in avanti, che siamo sicuri porterà sempre più produzioni nazionali ed internazionali in Puglia”.