La grande bellezza della Thailandia

Thony, Pippo Delbono, Pamela Villoresi, Donatella Botti, Diane Fleri, la madrina Tea Falco e l’ex sindaco di Roma Walter Veltroni sono gli ospiti di Moviemov_Italian Film Festival 2013, a Bangkok dal 24 al 28 luglio. La rassegna, ideata e diretta da Goffredo Bettini, alla sua terza edizione, favorisce la diffusione del cinema e della cultura italiana in Estremo Oriente, come sottolineato in conferenza stampa dal vicepresidente della Regione Lazio Massimiliano Smeriglio e da Lorenzo Tagliavanti della Camera di Commercio di Roma. Per Nicola Borrelli, DG Cinema del MiBAC, che ha sostenuto da subito questa iniziativa, “c’è stato, nelle passate edizioni, un ritorno economico in termini di vendite alle tv e ai distributori locali. Ma portare il cinema significa anche portare l’Italia ed è importante fare una riflessione sul sostegno alla internazionalizzazione del nostro cinema”. 

A inaugurare il festival sarà La grande bellezza di Paolo Sorrentino, anteprima assoluta per il pubblico tailandese. Mentre Ettore Scola è al centro della retrospettiva, realizzata in collaborazione con Istituto Luce Cinecittà, che propone sette film del maestro della commedia amara che saranno introdotti da Veltroni, amico e conoscitore di Scola: Riusciranno i nostri eroi (1968), Dramma della gelosia (1970), C’eravamo tanto amati (1974), Una giornata particolare (1977), Maccheroni (1985), La famiglia (1985), Romanzo di un giovane povero (1995). Il festival propone poi uno showcase di film contemporanei all’attento pubblico locale, titoli che saranno proiettati anche a Manila nelle Filippine e Yangon nel Myanmar nei mesi di novembre e dicembre: Un giorno speciale di Francesca Comencini, La migliore offerta di Giuseppe Tornatore, Gli equilibristi di Ivano De Matteo, Tutti i santi giorni di Paolo Virzì, Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi, Nina di Elisa Fuksas, Cha cha cha di Marco Risi. Le proiezioni, che si rivolgono in particolare ai ragazzi delle università e delle scuole, sono in lingua originale con sottotitoli in inglese e thailandese e sono tutte a ingresso libero.

Per la giovane Tea Falco, rivelata da Io e te di Bertolucci, questo viaggio “sarà l’occasione di fotografare la Thailandia e portarla in Italia”, oltre che di rivedere La grande bellezza, un film che dice di aver molto amato. Donatella Botti sottolinea come per i produttori sia fondamentale l’apertura ai mercati dell’Estremo Oriente, mentre Pippo Delbono considera l’arte una chance per superare la segregazione. “Sono stato in Birmania cinque anni fa, quando ancora c’era la dittatura – racconta l’artista ligure – e ricordo che c’era una sola libreria e basta. Che adesso il nostro cinema possa arrivare fin là, vuol dire che qualcosa sta davvero cambiando”. Su questo aspetto interviene Goffredo Bettini, grande appassionato del Lontano Oriente: “La Birmania sta vivendo una transizione complessa e noi saremo il primo festival di cinema occidentale a recarci lì. In parte questi processi sono dovuti agli effetti della globalizzazione e quindi bisogna capire in che direzione andrà il paese nei prossimi anni, se alla dittatura si sostituirà la Coca Cola come altrove o se ci sarà spazio per conservare aspetti peculiari di queste culture, come il loro rapporto con il tempo”.
Da sottolineare infine il senso di reciprocità dell’iniziativa, Moviemov porterà infatti una rassegna di horror tailandese e cinema asiatico con titoli, tra l’altro, di Paween Parijitpanya e Banjong Pisanthanakum che saranno al Palazzo delle esposizioni di Roma dal 13 al 15 settembre. Cinecittà News e la rivista 8 ½ sono media partner del festival.