“Là-bas” apre ‘Il cinema italiano visto da Milano’

Dal 17 al 26 febbraio torna il festival Il cinema italiano visto da Milano, alla sua decima edizione, che s’inaugura con la proiezione di Là bas-Educazione criminale di Guido Lombardi, in uscita il 9 marzo.
Il concorso Rivelazioni è riservato a cinque film di produzione indipendente (opere prime, seconde e terze), inediti a Milano, che saranno sottoposti al giudizio di una giuria di spettatori. Le proiezioni, tutte accompagnate dai rispettivi registi, avranno luogo allo Spazio Oberdan e all’Area Metropolis 2.0. Questi i titoli in competizione: La strada verso casa di Samuele Rossi, Appartamento ad Atene di Ruggero Dipaola, Cara, ti amo di Gian Paolo Vallati, Maternity blues di Fabrizio Cattani e Isole di Stefano Chiantini.

Il decennale del festival è festeggiato con la retrospettiva Milano, il cinema (1962-2012) che propone una serie di lungometraggi, meno visibili e meno conosciuti, in cui Milano è assoluta protagonista delle storie raccontate, girati da registi e interpretati da attori in vario modo legati alla città (per nascita o per percorso professionale).

Questi i titoli film in programma nella nuova sala del MIC (Museo Interattivo del Cinema) di viale Fulvio Testi 121: La rimpatriata di Damiano Damiani, Il disordine di Franco Brusati, La baraonda di Florestano Vancini, Milano nera di Rocco e Serpi, Kamikazen-Ultima notte a Milano di Gabriele Salvatores, Forza cani di Marina Spada, Maledetti vi amerò di Marco Tullio Giordana, Colpire al cuore di Gianni Amelio, in anteprima Milano: il linguaggio degli anni Sessanta di Luciano Tellaroli-Circolo Filologico Milanese.

Altri due appuntamenti si terranno presso la sala Alessi del comune di Milano: l’anteprima del documentario Il secolo lungo dei fratelli Ravizza, presente la regista Giulia Ciniselli e un incontro-tavola rotonda organizzato a partire dal volume “È un meridionale però ha voglia di lavorare” .

Fra i documentari in programma: Inconscio italiano di Luca Guadagnino, Il castello di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Andata e ritorno di Donatella Finocchiaro.

Per saperne di più: Il cinema italiano visto da Milano