Al festival di Clermont-Ferrand, definito la ‘Cannes’ dei cortometraggi, l’Italia sarà presente quest’anno con un film in concorso e uno stand incaricato di promuovere la produzione nazionale. L’organizzazione è di Cnc, il Centro nazionale del cortometraggio fondato da Gianni Volpi, quest’anno guidato dal nuovo presidente nazionale di Aiace Lia Furxi, che di Volpi è stata per 18 anni il braccio destro. “I corti italiani – ha detto Alberto Barbera, che ha ospitato al Museo del Cinema la presentazione dell’iniziativa – sono un po’ i figli di un Dio minore. Ogni anno ne vengono prodotti circa 1.500, di cui una quarantina finanziati dal Ministero. Ma la loro vita è breve. Finora c’è stato Volpi a occuparsene, dopo la sua scomparsa non faremo morire il progetto”. L’appuntamento di Clermont-Ferrand, con 55 direttori di festival e 400 buyers accreditati, ha sottolineato Furxi, è di fondamentale importanza per la promozione dei cortometraggi italiani. Il Cnc vi distribuirà un dvd, Italian Short Films 2014, con una selezione dei dodici migliori corti nazionali. L’unico film italiano in concorso sarà America di Alessandro Stevanon, autoprodotto dall’autore con un budget di 28 mila euro. Il protagonista è il custode della camera mortuaria dell’ospedale di Aosta, un artista e un sognatore che, ha detto Stevanon, vive con l’immaginazione “una storia delicata e di valore universale”.
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