Il Centro sperimentale e la Cineteca Nazionale guardano all’Europa. Anche in termini di possibili fonti di finanziamento per la digitalizzazione degli archivi. E in questa chiave è stato organizzato questa mattina, nella storica sede della scuola in Via Tuscolana, un convegno a cui hanno partecipato le rappresentanti della UE: l’eurodeputata Silvia Costa, relatrice del programma “Europa creativa”, Mari Sol Pérez Guevara e Ewelina Jelenkowsa-Lucà a nome della Commissione Europea. È stato il presidente del Csc Stefano Rulli a introdurre i temi del dibattito, lanciando l’idea di una conferenza nazionale degli archivi italiani da organizzare in tempi stretti per meglio capire come mettere in salvo la memoria storica del nostro cinema e affrontare le sfide della digitalizzazione. Sfide che sono affrontate meglio da chi, come il British Film Institute (con il programma Film For Ever) o il Centre National de la Cinématographie francese (con lo stanziamento di 400 mln di euro in sei anni) punta decisamente sulle nuove tecnologie.
Sono circa 100 gli archivi e le cineteche, pubblici o privati, in Europa. Rulli ha sottolineato come in Italia ci si stia attrezzando anche con accordi tra istituzioni: il Luce in primo luogo, ma anche l’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico o l’Archivio nazionale del cinema d’impresa. Con queste strutture è nato infatti un portale di materiali filmati sul mondo del lavoro. Marisol Perez Guevara ha analizzato nel suo lungo intervento, interrotto dalla discussione condotta dal conservatore della Cineteca Nazionale Emiliano Morreale, le questioni giuridiche e politiche, i temi del copyright e le nuove opportunità di finanziamento toccando anche gli aspetti delle innovazioni tecnologiche e dei supporti. È possibile seguire l’intensa attività del suo ufficio anche su twitter con la pagina EUfilmheritage. Negli ultimi mesi del 2013 l’Europa ha stanziato per la cultura 1,46 miliardi di euro e approvato a Strasburgo il programma Europa creativa, di cui ha parlato Silvia Costa, programma che finanzierà film, documentari, prodotti multimediali, sale cinematografiche, iniziative volte a valorizzare la diversità culturale nonché la circolazione delle opere. In particolare ai giovani viene dato uno specifico aiuto nell’acquisizione di competenze, con particolare riferimento alle tecnologie digitali, e al sostegno al più ampio accesso ai mercati e agli eventi europei.
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