L’audizione: storia di una madre in cerca della perfezione

Arriva nei cinema giovedì 5 maggio il secondo lungometraggio di Ina Weisse, distribuito da Pier Francesco Aiello per PFA Films ed Emme Cinematografica


Arriva nei cinema giovedì 5 maggio L’audizione, secondo lungometraggio di Ina Weisse, distribuito da Pier Francesco Aiello per PFA Films ed Emme Cinematografica. Tra Bach e la battaglia di una madre, insegnante di violino in cerca della perfezione.

Il film è dominato dalla performance di Nina Hoss, musa ispiratrice della new wave tedesca, dominata da Christian Petzold, con il quale ha girato sei film.

La storia è quella di Anna Bronsky, una severa insegnante di violino in un liceo musicale a Berlino. È sposata con il liutaio francese Philippe (Simon Abkarian) e insieme hanno un figlio di 10 anni, Jonas (Serafin Mishiev), che frequenta la stessa scuola. La relazione con suo marito sembra sgretolarsi e Anna è alla ricerca di nuove sfide nella sua piuttosto noiosa vita familiare (che comprende anche i suoi genitori anziani) e professionale. Durante gli esami di ammissione annuali della scuola, Anna rimane affascinata dal talento di un candidato, Alexander Paraskevas (Ilja Monti), al punto che si mette contro tutti gli altri insegnanti per ammetterlo. Mentre Anna prepara Alexander per gli esami intermedi, lui diventa rapidamente la sua nuova fissazione. Trascorrendo la maggior parte del tempo con lui e concentrandosi ampiamente sul suo miglioramento, inizia a trascurare la sua famiglia anche più di prima, mettendo il suo dovere al di sopra dell’amore per suo marito e suo figlio. La pressione aumenta ancora quando il suo collega e amante segreto Christian Wels (Jens Albinus) la invita a esibirsi in un quintetto e la sua esibizione si rivela un disastro. Dopo questo evento umiliante, Alexander diventa l’unico obiettivo di Anna e la distanza tra lei e la sua famiglia cresce drammaticamente. Fin quando arriva il giorno dell’esame e gli eventi prendono una svolta inattesa…

Per la regista: “Anna ha standard alti, è una perfezionista implacabile e lotta per tutto questo, il suo allievo è come un’estensione del suo braccio e più che preoccuparsi del suo futuro Anna è più preoccupata per se stessa. Il mondo della musica, in questo senso, che è molto orientato alla competizione per raggiungere l’eccellenza, era lo sfondo ideale per raccontare questa storia, per descrivere questo personaggio. Nina ha fatto suo il personaggio  e l’ha interpretato con grande empatia”.

Curiosità: la canzone che Philippe Bronsky canta all’inizio, ‘Le Temps des Cerises’, era l’inno della Comune di Parigi.

Co-sceneggiato da Ina Weisse e Daphne Charizani, che aveva collaborato anche al suo debutto da regista Der Architek, il film  è una coproduzione tedesco-francese di Felix von Boehm per la compagnia berlinese Lupa Film con Idéale Audience, in associazione  con  Port-au-Prince Pictures, ZDF, Arte Deutschland, German Federal Film Fund (DFFFF), MBB, MDM, CNC/FFA Mini-Traite e PANOPTIMO.

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20 Aprile 2022

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