L’Art Bonus diventa operativo

Dall'agenzia delle Entrate anche una mini-guida che spiega il funzionamento del nuovo credito d'imposta voluto dal ministro della cultura Dario Franceschini


Diventa operativo lo sconto fiscale per chi aiuta la cultura con le proprie donazioni. L’Agenzia delle Entrate ha istituito il Codice Tributo (è il 6842) per compensare le donazioni effettuate tra il 2014 e il 2016, che era l’ultimo tassello mancante per consentire di compensare come credito d’imposta le donazioni in denaro effettuate tra il 2014 e il 2016 a sostegno della cultura. Dall’agenzia delle Entrate anche una mini-guida che spiega il funzionamento del nuovo credito d’imposta voluto dal ministro della cultura Dario Franceschini.

Ecco quindi le istruzioni per l’uso:  
Possono beneficiare dell’Art-Bonus sia le persone fisiche che quelle giuridiche, a patto che abbiano effettuato delle erogazioni liberali tramite pagamenti tracciati, dunque mediante bonifici bancari o postali, carte di credito, di debito o prepagate, o ancora, con assegni circolari o bancari. –

L’Agenzia delle Entrate spiega che il bonus consiste in un credito d’imposta pari al 65% per le somme erogate nei periodi d’imposta 2014 e 2015, mentre per quelle che si pagheranno nel 2016 scenderà dal 65 al 50%. Comunque, il credito d’imposta non potrà oltrepassare determinati limiti: per le persone fisiche e gli enti che non svolgono attività commerciale, il 15% del reddito imponibile, mentre per i titolari di reddito d’impresa, il 5 per mille dei ricavi annui.

Le donazioni per trasformarsi in sconti fiscali devono avere destinazioni specifiche. In particolare, a beneficiare dell’agevolazione sono le somme donate per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, quelle per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica, tra i quali, per esempio, musei, biblioteche e parchi archeologici. E per finire – è la novità introdotta con la legge di Stabilità – possono beneficiare dell’Art-Bonus anche le erogazioni destinate a realizzare nuove strutture o il restauro di quelle esistenti se appartenenti a fondazioni lirico sinfoniche o a istituzioni pubbliche che operano nello spettacolo senza fini di lucro. 

17 Dicembre 2014

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