Ospite speciale del Magna Graecia Film Festival 2024, Kevin Costner è stato protagonista di un incontro con la stampa, in cui ha parlato principalmente di Horizon – An American Saga, reduce da un flop al botteghino dopo l’anteprima al Festival di Cannes. “Peccato che Horizon non sia stato accolto come avrei voluto in America in sala, me la stessa cosa era successa con Fandango nel 1985. – dichiara l’attore e regista premio Oscar – La fiducia in un film purtroppo si riduce oggi ai risultati al botteghino del primo weekend. Credo invece che l’unico modo per giudicare un’opera sia la sua durata nel tempo, un qualcosa che possa continuare con i tuoi figli e poi con i tuoi nipoti”.
Gli scarsi risultati della prima parte della sua ambiziosa saga sulla scoperta del west americano, hanno portato i distributori a slittare l’uscita del secondo capitolo, che era inizialmente attesa per il 15 agosto. Un passaggio sul piccolo schermo potrebbe dare nuova vita al progetto, che si concluderà con una quadrilogia. “Non so se effettivamente questi quattro film siano per me più importanti di qualsiasi altro mio lavoro, ma sono molto orgoglioso perché è un viaggio in America realizzato da europei”. Perché questo viaggio? “Siamo un paese molto giovane e questo andare verso il west ha soddisfatto la realizzazione dei sogni di molti europei, magari vostri antenati, questo però purtroppo ha comportato anche lo schiacciamento, l’eliminazione di persone, di nazioni, di popoli che vivevano lì da 15.000 anni come i Nativi americani. C’erano allora in America novanta milioni di bufali, veniva considerato il giardino dell’Eden, qualcosa di non toccato, infinito. E le persone che vivevano in Europa, soprattutto quelle delle classi più basse, sapevano che c’era un posto al di là dell’oceano dove c’era una terra sterminata, una terra infinita che potevi andare a prendere”.
(C.DA)
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