Kasia “nelle mani” di Peter Del Monte

Da presenza muta sulla panchina di Caos calmo a generosa ed enigmatica interprete del nuovo film di Peter Del Monte, Nelle tue mani, dal 14 marzo in 30 sale distribuito da Teodora Film. Così Kasia Smutniak conferma la sua presenza nel cinema di qualità. Stavolta veste i panni di una donna misteriosa ma solo all’inizio. Poi, sfoggia la sua personalità più irruenta. Nel film, già presentato in anteprima al festival di Torino e girato con un budget inferiore a 700 mila euro, l’attrice polacca è Mavi, una giovane che irrompe nella vita di un astrofisico (Marco Foschi): prima lo investe, lo porta in ospedale, gli dà il proprio sangue per una trasfusione e infine sparisce. Ma lui la ritrova e inevitabilmente nasce l’amore, quello vero, e finalmente tra due non ventenni.

“Gli attori non sono gente normale, sono schizofrenici, si guardano dentro fino a farsi male – ha detto l’attrice – Ora ho bisogno di una pausa per capire dove sono nella vita. Mavi è un personaggio complesso e difficile, ma è in sintonia con me almeno per l’età della sua bambina, la stessa della mia Sophie. Contrariamente a me, Mavi vive il presente, è un animale selvaggio, segue il proprio istinto, come le volpi: abbandona la figlia, ma è difficile spiegarne il motivo. Anche io conosco persone come lei, il loro non è uno stato di pazzia, ma un rigore esistenziale. Nella scena in cui mi spoglio, Mavi raggiunge il massimo dell’autolesionismo e della sofferenza: eppure, spogliarsi dei propri sentimenti è di sicuro più difficile che liberarsi dei propri vestiti”.

Del Monte conferma: “Il film nasce dalla mia predilezione per personaggi femminili instabili, che riflettono il rapporto tra ordine e caos. Non a caso ho scelto un astrofisico che esplora il cosmo e una donna che irrompe nella sua vita con la violenza di un meteorite. Non mi piace come il cinema italiano racconta il femminile: nella migliore delle ipotesi, in modo idealizzato e adolescenziale. Le donne vanno guardate nella loro complessità, tra luce e tenebra. Persino la maternità non è esclusivamente un approdo rassicurante, ma una zona d’ombra latente che può deflagrare nell’imprevedibile. E allora non occorre dire di una donna: è pazza. Non mi è mai interessato raccontare la realtà italiana con il suo piccolo affresco sociale e sebbene il film possa sembrare antiabortista da parte mia non c’era alcuna intenzione in questo senso. Per Teo, l’uomo razionale con bisogno di piccole certezze interpretato da Foschi, il contatto con Mavi rappresenta il suo viaggio “into the wild” – ha aggiunto Del Monte parafrasando Sean Penn – Ma da animale metropolitano non ha bisogno di raggiungere l’Alaska per scoprire le terre selvagge dell’amore”.

Nelle tue mani non è stato giudicato d’interesse culturale nazionale, ed è interamente autoprodotto senza contributi pubblici, come ha sottolineato Cesare Petrillo di Teodora, mentre il produttore Roberto Levi – il film è prodotto da 11 Marzo e Blue Film – ha ringraziato gli attori che hanno rinunciato a gran parte del compenso. “Anche Peter ha girato gratis ed è come se fossimo tutti soci”, ha concluso ricordando che la pellicola è stata girata in alta definizione, come già vent’anni fa Giulia e Giulia, realizzato in HD.