L’attrice Jane Fonda ha dichiarato che il defunto regista francese René Clément le avrebbe chiesto di andare a letto con lui perché “aveva bisogno di vedere come erano i miei orgasmi” prima di girare una scena di sesso. Il fatto sarebbe accaduto durante la realizzazione del loro thriller del 1964 Crisantemi per un delitto (Joy House), come ha rivelato la stessa attrice durante un episodio del programma di chat “Watch What Happens Live”. “L’ha detto in francese e io ho fatto finta di non capire” ha detto l’attrice, chiudendo lo spiacevole aneddoto.
Fonda – che attualmente sta promuovendo il film girato a Cinecittà Book Club: il capitolo successivo – aveva 27 anni quando ha recitato nel film accanto ad Alain Delon e Lola Albright. Clément, uno dei cineasti più prolifici della Francia negli anni ’50 e ’60, morì nel 1996 all’età di 82 anni. Alla domanda su chi fosse il più grande misogino di Hollywood, Fonda ha risposto: “Mi appello al quinto (emendamento)”.
La prossima udienza del caso Weinstein a New York è in programma il 18 settembre 2024. L'ex produttore è da qualche giorno ricoverato in ospedale a Manhattan, dove è stato sotto posto a un intervento al cuore
Il giudice Curtis Farber ha indicato che la selezione della giuria potrebbe cominciare il 12 ottobre. La condanna del 2020 per aggressioni sessuali e stupro di terzo grado era stata annullata lo scorso aprile
Tra i firmatari Jacques Audiard, Mathieu Amalric e Swann Arlaud di Anatomy Of A Fall. "Chi afferma che 'non si può più dire nulla' confonde la libertà di espressione con il privilegio".
Il produttore, i cui reati sessuali hanno dato vita al movimento #MeToo, dovrà scontare a Los Angeles un’altra condanna in attesa di un nuovo processo