James Franco: sul red carpet gira già il suo prossimo film

l'attore e regista statunitense, a Venezia con The Sound and the Fury, fuori Concorso, ha approfittato del red carpet per la proiezione del suo film al Palazzo del Cinema e della Sala Grande


VENEZIA – James Franco infaticabile: l’attore e regista statunitense, a Venezia con The Sound and the Fury, fuori Concorso, ha approfittato del red carpet per la proiezione del suo film al Palazzo del Cinema e della Sala Grande, per girare qualche scena del suo prossimo film, ambientato proprio nel mondo del cinema.

Sul red carpet Franco si è presentato insieme a figuranti e cast di quello che sarà Zeroville, da un romanzo di Steve Ericsson, campi e controcampi, fotografi che impazzano,l’incedere di Franco in completo nero, occhiali scuri, baffi, e con un vistoso tatuaggio sulla testa completamente rasata, raffigurante Elizabeth Taylor e Richard Burton. 

Le scene del film sono ambientate nel 1977, appunto al Festival in Laguna. Le riprese sono proseguite in sala, con la complicità del pubblico e del direttore della Mostra, Alberto Barbera. Per Franco è stata inscenata la falsa consegna di un premio al montaggio, con lui che sale sul palco, riceve da Barbera medaglia e coppa, legge attentamente l’iscrizione sulla base di quest’ultima e  riferendosi al nome che riporta dice “non sono io”, lasciando poi il palco.       

05 Settembre 2014

Venezia 71

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Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

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Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

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Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
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Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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