Italian Pavilion, programma del 5 settembre

Tra gli appuntamenti: AnicaIncontra Focus Balcani, presentazione del cortometraggio L’amore che vorrei con Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno, Claudio Santamaria e Gabriele Mainetti lanciano Lu.Ca.


VENEZIA. Gli appuntamenti in programma lunedì 5 settembre all’Italian Pavilion – Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior sono:

Ore 11-13.00 AnicaIncontra Focus Balcani promosso da Anica e MiBACT, dal titolo “Italia e Paesi Balcanici, da un lato all’altro dell’Adriatico”

Ore 14.00-15.00
Presentazione del progetto “PIQL preservazione digitale”

Ore 15.00-16.00 Presentazione del cortometraggio L’amore che vorrei di Gabriele Pignotta e della iniziativa “Doppia Difesa” con Michelle Hunziker e Giulia Bongiorno

Ore 16.00-17.30
World Bank presenta “Art & Stewardship: The Role of Creative Industries in Promoting Climate Action to Protect Global Culture”

Ore 17.30 Claudio Santamaria regista e Gabriele Mainetti produttore lanciano Lu.Ca. la Macrofilmcommission tra Basilicata e Calabria (l’evento si svolgerà nell’Italian Pavilion Taverna piano spiaggia). A seguire Starligth Cinema Award 3. Edizione tra gli altri saranno consegnati i premi alla Carriera a Ottavia Piccolo e Giancarlo De Cataldo  (l’evento si svolgerà nell’Italian Pavilion Taverna piano spiaggia)

Ore 17.30-18.30
Lido Philo con Massimo Recalcati

04 Settembre 2016

Venezia 73

Venezia 73

Microcinema distribuirà ‘The Woman who Left’

Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo

Venezia 73

Future Film Festival Digital Award 2016 a Arrival

Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti

Venezia 73

Barbera: “Liberami? E’ come l’Esorcista, ma senza effetti speciali”

Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"

Venezia 73

Liberami: allegoria del mondo moderno

Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"


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