Il thriller The Gift di Tom Collins, candidato irlandese all’ultimo Oscar per il Miglior Film Straniero, e il cartoon Song of the Sea di Tomm Moore, nominato all’Academy Award per il Miglior film d’animazione e che nel cast tecnico include tre diplomati della sede di Torino del Centro Sperimentale di Cinematografia. Sono questi alcuni dei titoli dell’8°edizione dell’IrishFilmFesta – CinecittàNews è media partner – in programma alla Casa del Cinema di Roma da giovedì 26 a domenica 29 marzo (ingresso libero e film sottotitolati), presentato dalla curatrice Susanna Pellis a Villa Spada con gli interventi dell’ambasciatore Bobby Mc Donagh e del ministro dell’Agricoltura Simon Coveney.
Tutto questo oggi che ricorre San Patrizio, la festa nazionale irlandese che la città di Roma festeggia con il Colosseo che si tingerà di un’insolita illuminazione verde.
Ospite d’onore dell’IrishFilmFesta con tanto di master class il regista Lenny Abrahamson con la commedia surreale Frank, passata al Sundance e con protagonista Michael Fassbender, oltre al suo lungometraggio d’esordio Adam & Paul (2004). Altri ospiti del festival sono: il regista Terry McMahon con il drammatico e pluripremiato Patrick’s Day (2014), storia di un giovane schizofrenico che sperimenta l’amore per la prima volta; e l’attore Adrian Dunbar che nel documentario Brendan Behan – The Roaring Boy di Maurice Sweeney, viaggia attraverso le città dove lo scrittore – che Dunbar ha impersonato spesso a teatro – ha vissuto. In programma altri due documentari: City Dreaming di Mark McCauley, ritratto poetico e ironico della città di Derry affidato alla voce narrante del popolare autore e conduttore radiotelevisivo nordirlandese Gerry Anderson, scomparso nel 2014; Ballymurphy di Sean Murray, sul massacro compiuto a Belfast dall’esercito britannico nell’estate del 1971, cinque mesi prima del tragico Bloody Sunday.
Nello stesso anno è ambientato ’71 di Yann Demange, nel quale una recluta inglese in servizio nell’insanguinata Belfast, si trova improvvisamente solo fra le linee nemiche. Spazio anche alla commedia con due titoli: Gold (2014) di Niall Heery su un uomo che torna a casa dopo anni e trova mutati tutti gli equilibri in famiglia e Poison Pen diretto da Steven Benedict, Lorna Fitzsimons e Jennifer Shortall, e prodotto dal centro dublinese non-profit Filmbase, che sostiene i giovani filmmaker.
Il Gaelic Focus oltre a The Gift propone il cortometraggio in concorso Rúbaí di Louise Ni Fhiannachta, entrambi recitati in gaelico. La sezione riservata ai cortometraggi è l’unica competizione alla quale partecipano 15 opere, divise tra live action e animazione. Un premio per il corto d’animazione Irish Design 2015 (ID2015) sarà presentato durante l’IrishFilmFesta. L’Irish Design 2015 è un’iniziativa che dura un anno con lo scopo di esplorare e promuovere i talenti del design irlandese attraverso il primo showcase del design dell’isola. Del resto Dublino è stata designata Centro Mondiale del Design 2015 dall’Associazione internazionale di designers.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis