Io capitano continua il suo viaggio a grandi passi, varcando l’oceano.
Dopo gli otto riconoscimenti veneziani e il premio del pubblico per il miglior film europeo al Festival Internazionale del Cinema di San Sebastián, mentre prosegue incessante il tour di Matteo Garrone, Seydou Sarr e Moussa Fall per promuovere il film nelle sale da nord a sud, un’altra importante tappa attende a fine mese l’opera che l’Italia ha candidato alla selezione per l’Oscar al miglior film internazionale: l’anteprima americana.
Io Capitano sarà proiettato infatti il 28 ottobre prossimo al prestigioso AFI: il festival dell’American Film Institute di Los Angeles, una manifestazione cinematografica di livello mondiale creata oltre cinquant’anni fa, nel 1967, quando l’allora presidente Lyndon Johnson firmò il National Foundation on the Arts and the Humanities Act.
Nel mezzo, per restare più vicini, il film sta partecipando all’Haifa International Film Festival (28 settembre al 7 ottobre), il più grande e importante di Israele, mentre tra pochi giorni sarà al Festival del Cinema di Ghent, in Belgio (Film Fest Gent, dall’11 al 22 ottobre), da sempre focalizzato sul rapporto tra musica e cinema, che in Io capitano è particolarmente intenso e prezioso.
Presentato alla Berlinale e vincitore del David di Donatello, il corto prodotto dal CSC attende risposta dalle selezioni dell'Academy
Secondo Bloomberg il teatro varrebbe intorno ai 70milioni di dollari e la proprietà potrebbe già cambiare in occasione degli Oscar 2024
Il 24enne Giorgio Ghiotto con il film Wings of Dust si aggiudica il primo premio della categoria Documentary
Il regista di Io capitano, ospite questa mattina di 'Storie Italiane' su Rai1, ha detto: "il Papa ha sempre cercato di difendere e di avere una parola per gli ultimi, per i migranti, mentre giravo ho pensato spesso a lui.