In sala il 22 novembre con M2, dopo il passaggio a Giffoni, Conta su di me di Marc Rothemund .
Tratto da una storia vera, che a sua volta ha ispirato il romanzo ‘Dieses bescheuerte Herz: Über den Mut zu träumen’ di Lars Amend e Daniel Meyer.
Il film racconta l’incontro tra Lenny (Elyas M’Barek), un trentenne scapestrato che pensa solo a divertirsi, e David (Philip Noah Schwarz), un ragazzo di 15 anni con una grave malformazione cardiaca, la cui quotidianità ruota attorno a cliniche e sale operatorie e la cui aspettativa di vita è incerta. Il papà di Lenny (Uwe Preuss), famoso cardiologo, costringe il figlio a prendersi cura di David, suo paziente. Per rendere meno noioso il suo compito, Lenny decide di far stilare a David una lista di desideri semplici e a volte folli, che lo aiuterà a realizzare prima che sia troppo tardi. Tra i due nascerà una bellissima amicizia, intensa e senza freni, vissuta pienamente in ogni suo singolo momento.
“È una storia assolutamente incredibile che ti investe, ti prende emotivamente – spiega Rothemund, regista, tra gli altri, di Sophie Scholl – La rosa bianca nominato agli Oscar nel 2005 come Miglior film straniero – ma ha anche momenti molto divertenti e leggeri che ti fanno ridere”.
Dal romanzo di Antonella Lattanzi l'omonimo film di Leonardo D'Agostini. Il regista descrive il rapporto con il romanzo e con l'autrice stessa che ha partecipato alla sceneggiatura, il cast e Laetitia Casta in particolare come protagonista si esprimono su una storia così forte
Paolo Zucca descrive il rapporto tra il romanzo di Barbara Alberti, e Benedetta Porcaroli descrive la parabola del suo personaggio, da giovane contadina non istruita a donna consapevole che arriva persino a sfidare Dio
Dall'8 maggio al cinema con 20th Century Studios, il nuovo capitolo diretto da Wes Ball ci porta in un mondo post-apocalittico in cui le scimmie, diventate straordinariamente evolute, hanno sostituito la specie umana - ormai "un'eco" - è involuta e ritenuta quasi estinta
Nel documentario di Axel Danielson e Maximilien Van Aertryck, prodotto da Ruben Östlund, la voce di Elio Germano ci racconta come il nostro mondo sia cambiato dall'invenzione, ormai due secoli fa, della fotografia