In Orizzonti Simone Massi e Micaela Ramazzotti. Fuori concorso Liliana Cavani

Tra gli italiani fuori competizione e in sezioni parallele c'è l'autore di molte sigle e manifesti delle passate edizioni: l'animatore Simone Massi (Orizzonti)


Sono due i film italiani in concorso ad Orizzonti nell’edizione 80 della Mostra del cinema di Venezia (30 agosto – 9 settembre): il film di animazione Invelle, primo lungometraggio di Simone Massi (autore di sigle e manifesti di diverse passate edizioni della Mostra), e Una sterminata domenica di Alain Parroni. Sono stati annunciati dal direttore artistico Alberto Barbera nella presentazione del cartellone oggi.

Invelle è un racconto – che ha richiesto anni di lavorazione vista la tecnica di Massi, totalmente artigianale – tra memoria e miserie, sul Novecento attraverso tre bambini di tre diverse epoche. Una sterminata domenica è una storia di nichilismo ambientata nell’estrema periferia romana, una esperienza visiva musicale, sensoriale “che aspira – ha detto Barbera – a diventare possibile manifesto di una generazione perduta”.

A Orizzonti Extra inoltre, unico film italiano, l’opera prima dell’attrice Micaela Ramazzotti, Felicità

Ma ci sono anche altri italiani fuori competizione:

In Biennale College, abbiamo L’anno dell’uovo di Claudio Casale. In Venezia Classici il doc di Steve Della Casa Un’altra Italia possibile: il cinema di Giuseppe De Santis. 

Ancora in Orizzonti, ma non in concorso, El Paraiso di Enrico Maria Artale, su un quarantenne il cui rapporto simbiotico con la madre viene sconvolto dall’arrivo di una donna colombiana.

Chiama Italia – ma solo nelle origini – anche il nome dell’Argantina Daniela Goggi, che dirige El rapto (in Orizzonti Extra), storia del rapimento di un imprenditore nel 1985, dopo il ritorno della democrazia.

Poi c’è il Fuori Concorso, con La parte del leone (una storia della Mostra) di Baptiste Ethcegaray e Giuseppe Buschi e Amor di Virginia Eleuteri Serpieri (figlia del noto disegnatore fantasy-erotico Paolo), una storia di fantascienza acquatica tra Roma e un pianeta sconosciuto. Poi Enzo Jannacci -Vengo anch’io di Giorgio Verdelli e il The Patient di Luca Barbareschi, tratto da un romanzo in cui uno psichiatra di origine ebrea subisce uno shaming online dopo che un suo paziente ha compiuto una strage.

A Liliana Cavani, neo novantenne, va il Leone alla Carriera, e con l’occasione viene proiettato il suo ultimo film L’ordine del tempo, memore del Melancholia di Von Trier, con un gruppo di amici riuniti su cui incombe la minaccia della fine del mondo.

Inoltre, il corto Welcome to Paradise di Leonardo di Costanzo, 24 minuti realizzati con gli studenti del corso di cinema di Bobbio indetto da Marco Bellocchio. 

 

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25 Luglio 2023

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