Il Noir omaggia Joe Dante

Va all’inventore dei Gremlins il premio Noir alla carriera, "un talento originale che ha saputo tenere uniti humor e paura, fantasia e osservazione realistica della società americana


MILANO – Va all’inventore dei Gremlins Joe Dante il premio Noir alla carriera, assegnato nelle edizioni passate a Stephen Frears, Gabriele Salvatores e Abel Ferrara. “Cavaliere solitario nella sconfinata pianura del grande cinema di intrattenimento e di genere – si legge nella motivazione – erede della migliore tradizione americana del racconto fantastico, Joe Dante riceve il Premio Noir alla carriera per un talento originale che, di film in film, ha saputo tenere uniti humor e paura, fantasia e osservazione realistica della società americana. I suoi film hanno accompagnato più generazioni di giovani spettatori sulle strade della fantasia tra sogno e incubo grazie a uno stile pop, personale e cinefilo”. 

Per omaggiare il regista, produttore e attore, che in serata è protagonista di uno speciale incontro in video-conferenza allo IULM,  la proiezione oggi al festival del suo primo film di successo diventato poi un classico del genere, Piraña, pellicola del 1978 che racconta di due giovani campeggiatori misteriosamente scomparsi nei pressi diana zona militare abbandonata, dove un’investigatrice scopre un allevamento di una nuova razza di piranha grati per essere micidiali. Fa parte sempre dell’omaggio a Joe Dante anche la proiezione, al Teatro Sociale di Como il 9 dicembre di Explorers, pellicola del 1985 con un esordiente e giovanissimo Ethan Hawke, insieme allo sfortunato River Phoenix, due ragazzini videodipendenti che di notte immaginano avventure nello spazio e di giorno si addormentano sui banchi di scuola.

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05 Dicembre 2018

Noir in Festival 2018

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Border trionfa al Noir e arriva in sala a San Valentino

Assegnati i riconoscimenti della 28ma edizione del Noir in Fest: Miglior film Gräns (Border) di Ali Abbasi premiato per il suo modo straordinario e di forte impatto di mescolare fantasia e realtà; migliore interpretazione Lorenzo Ferro e Chino Darin per El Ángel (The Angel) di Luis Ortega; menzione speciale della giuria a Nicole Kidman per Destroyer di Karyn Kusama

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Servillo killer in cerca di vendetta

Ambientato in una Napoli metafisica e noir l’esordio alla regia di uno dei più grandi fumettisti italiani, Igor Tuveri in arte Igort, che con 5 è il numero perfetto, tratta dalla sua omonima graphic novel, porta sul grande schermo una storia di vendetta e rinascita, con protagonista un killer in pensione (Toni Servillo) cui hanno ammazzato il figlio. Nel cast anche Valeria Golino

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Martínez: “Ritorno alle origini con una storia di narcotraffico e famiglia”

Al Noir e presto in sala Pájaros De Verano (Birds of Passage) di Cristina Gallego e Ciro Guerra, un film che racconta le origini del traffico di droga in Colombia attraverso la storia di una famiglia indigena Wayuu, che abbandona le attività tradizionali per dedicarsi al nuovo lucrativo commercio di marijuana

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Sergio Olguín: il fascino criminale di un Angelo Nero

Racconta la storia di Carlos Robledo Punch, uno dei serial killer più spietati dell'Argentina, El Ángel di Luis Ortega, al Noir in Fest e prossimamente nelle sale italiane con Movies Inspired. Soprannominato "l’Angelo della Morte", per il contrasto tra la sua bellezza angelicata e l’efferatezza dei suoi crimini, Punch è stato condannato all’ergastolo, che sta ancora scontando, nel 1980 per aver commesso ben undici omicidi e molti altri crimini


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