Il Maxxi come il MoMA?

Il Maxxi come il MoMA? “E’ il nostro modello”, ammette Mario Sesti. Annuisce convinta Giovanna Melandri, presidente della Fondazione del museo dellearti del XXI secolo. Che aggiunge: “Per Flaiano il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore resta immobile”.

L’occasione per lanciare l’idea di una sala che si concentri sui film d’epoca e la sperimentazione, come avviene a New York, Londra e Parigi, è Cinema al Maxxi, la rassegna di anteprime, classici e documentari realizzata insieme alla Fondazione Cinema per Roma (main partner la BNL) che sarà ospitata nello spazio museale, dal 14 settembre al 6 novembre, per passare poi il testimone al Festival di Roma che parte l’8 novembre. Il Maxxi diventerà così un cineclub con la speranza di creare una mescolanza di pubblici diversi, quello del cinema e quello dell’arte. Chi acquista il biglietto per il film (5 €) potrà infatti avere quello per il museo a tariffa ridotta (8 € anziché 11 €).

Tre le sezioni, curate da Mario Sesti. Con I Dimenticati (in collaborazione con Cineteca Nazionale e Raro Video) tornano grandi film del passato commentati da personaggi contemporanei. Si apre con Divorzio all’italiana di Pietro Germi il 14 settembre, commentato da Carlo Verdone. Tra gli autori che vedremo Riccardo Freda, Antonio Pietrangeli, Valerio Zurlini, fra i protagonisti degli incontri Sergio Castellitto, Gina Lollobrigida, Carolina Crescentini, Roberto Andò.

La seconda sezione, Incontri con uomini e donne eccezionali, in collaborazione con Feltrinelli Real Cinema è dedicata al documentario. Apertura il 21 settembre con Girl Model di David Redmon e Ashley Sabin, sulla vicenda di giovani ragazze siberiane portate in Giappone con la promessa di diventare modelle. Il film ha vinto il Marc’Aurelio al miglior documentario e il Premio Enel Cuore nel 2011.
Infine le Anteprime di film in uscita nelle sale: in lingua originale ogni mercoledì a partire dal 18 settembre. Primo appuntamento con Il futuro di Alicia Scherson con uno dei protagonisti, Nicolas Vaporidis. Il 2 ottobre un film molto atteso, quello di Daniele Luchetti Anni felici, applaudito a Toronto. Infine l’evento del 20 ottobre, dedicato a Ettore Scola e al suo documentario Che strano chiamarsi Federico (ne parliamo in una notizia a parte).