Il cinema italiano trionfa al XXI Festival del Cinema Mediterraneo di Tétouan. Cinque anni dopo la vittoria di Alza la testa di Alessandro Angelini, è Il giovane favoloso di Mario Martone ad aggiudicarsi il Tamouda D’or – Grand Prix de la Ville de Tétouan (del valore di circa 7.000 euro). La giuria, presieduta dal regista e docente franco-marocchino Ali Sekkaki e composta dal giornalista e critico cinematografico italiano Giona A. Nazzaro, dall’attrice spagnola Virginia de Morata, dall’attore egiziano Fathi Abdelwahab e dal regista marocchino Ahmed Boulan, ha attribuito, all’unanimità, il prestigioso riconoscimento. Nel concorso cortometraggi si sono distinti ReCuiem di Valentina Carnelutti e Stella Maris di Giacomo Abbruzzese, a cui è andata una menzione speciale della giuria.
“Sono molto felice del Gran Premio”, ha detto Mario Martone, in questi giorni a Parigi alle prese con la regia del Macbeth di Verdi, che debutterà il 4 maggio al Thétre des Champs Elysées, e con l’uscita nelle sale francesi de Il giovane favoloso. “Grazie a un film che evidentemente sa parlare al cuore di spettatori anche non italiani, Leopardi viene scoperto e amato nel mondo”, ha proseguito. “Ed è bella la coincidenza con l’uscita nelle sale in Francia prevista per l’8 aprile: Il giovane favoloso comincia nel migliore dei modi la sua vita internazionale. In particolare mi colpisce che il premio a un film su Leopardi sia stato assegnato in un festival del Maghreb, a dimostrazione non solo della consonanza fortissima delle nostre culture mediterranee, ma soprattutto dell’apertura e della curiosità che le società islamiche hanno verso il nostro mondo. Di questi tempi, un segnale bellissimo”, ha concluso.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
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