Dopo aver partecipato al Sundance e al festival di Rotterdam, Il futuro della regista cilena Alicia Scherson, con Rutger Hauer e Nicolas Vaporidis, sarà il film d’apertura del Rome Independent Film Festival in programma dal 4 all’11 aprile al Nuovo Cinema Aquila, con CinecittàNews media partner della manifestazione.
Il futuro è la prima coproduzione tra Italia (con la Movimento Film di Mario Mazzarotto, anche distributore della pellicola), Cile, Germania e Spagna. Il film, tratto dall’ultimo romanzo di Roberto Bolaño “Un romanzetto canaglia”, ha nel cast anche la cilena Manuela Martelli (già protagonista di Sonetaula di Salvatore Mereu) e il giovane Luigi Ciardo (L’estate di Martino).
Ambientata a Roma, è la storia di una sorella e un fratello adolescenti (Martelli e Ciardo) che, rimasti orfani improvvisamente, si addentrano progressivamente in una vita tra crimine e prostituzione spinti da due piccoli delinquenti (Vaporidis e Alessandro Giallocosta) che si fingono loro amici. La speranza arriva personificata in Maciste ex stella del cinema (Rutger Hauer), vecchio e cieco, inutile e affascinante. Un uomo tutto muscoli e dal cuore grande che sarà in grado di far sentire Bianca al sicuro e farle vedere quella luce di cui la ragazza ha bisogno per affrontare il futuro.
Tra le opere straniere in concorso vanno segnalate: O palhaço (The Clown) diretto dal brasiliano Selton Mello, che il Brasile aveva candidato all’Oscar per il film straniero; Ombline del francese Stéphane Cazes, con Mélanie Thierry, vincitrice nel 2010 di un César come Miglior rivelazione femminile; Silent City secondo lungometraggio della regista olandese Threes Anna, premiato nel 2012 al San Sebastian International Film Festival; la coproduzione Ungheria/Canada The Maiden Danced To Death di Endre Hules, vincitore dell’European MediaPlus Award; Don’t Stop diretto dal ceco Richard Rericha, la produttrice del film Ondrej Zima sarà presente al RIFF nell’ambito del Forum sulle produzioni indipendenti.
Ampio spazio alla sezione lungometraggi italiani, con le seguenti opere prime: Carta bianca di Andres Arce Maldonado, Lost in Laos di Alessandro Zunino, Transeurope Hotel di Luigi Cinque con Pippo Delbono, Aquadro di Stefano Lodovichi, Le formiche della città morta di Simone Bartolini, L’ultima foglia di Leonardo Frosina e Spaghetti Story di Ciro De Caro.
Il programma della 12ma edizione del Riff prevede inoltre altre sezioni competitive dedicate rispettivamente ai documentari e ai cortometraggi sia internazionali sia italiani, ai cortometraggi d’animazione e a quelli realizzati da studenti e allievi di scuole di cinema.
Sempre al Nuovo Cinema Aquila, il 6 aprile, avrà luogo il V Forum “I nuovi profili della produzione cinematografica europea indipendente”, con i produttori aderenti al progetto Producers on the move, iniziativa lanciata a Cannes nel 2000 dall’European Film Promotion (EFP), per discutere sulle dinamiche distributive internazionali.
L’attenzione alla distribuzione cinematografica, nell’ambito del Festival, viene sottolineata anche dalla presenza, fra i componenti della giuria internazionale, di Pascale Faure (Responsabile cortometraggi Canal+, Francia) e Philippe Kreuzer (Bavaria Media GmbH).
Al termine del Festival saranno assegnati i RIFF Awards per un valore di oltre 50mila euro.
Su http://www.riff.it/ il programma dettagliato
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