“Il cinema italiano si sta risvegliando”. Con queste parole Gabriele Muccino ha aperto ieri sera un incontro con gli studenti della Luiss, università privata romana. L’aula magna che ha accolto il giovane regista non è mai stata tanto piena secondo gli organizzatori dell’incontro. L’aria che si respirava era bella, distesa e informale: giovani studenti emozionati di poter conoscere più da vicino un regista che a soli trentatre anni è già così amato e discusso. Muccino ha esordito proprio parlando della ripresa del nostro cinema, che con film come Pane e tulipani, Garage Olimpo, I cento passi, La stanza del figlio e Le fate ignoranti, ha dimostrato finalmente di essere di qualità.
A proposito dell’Ultimo bacio, Gabriele ha risposto così a una domanda: “Mi riconosco molto e in maniera dolorosa nel mio ultimo film, è una storia che parla della difficoltà di crescere, della paura di assumersi grandi responsabilità, della difficile attesa della paternità, del bramoso desiderio di rompere con la routine e di andare incontro alle ignote possibilità che la vita ci riserva”. Parlando della scena finale del film, nella quale Giovanna Mezzogiorno lancia uno sguardo piuttosto ambiguo a un giovane uomo che le viene incontro, Muccino con un certo cinismo ha asserito che crede profondamente nella ciclicità della vita e nel desiderio di rivincita di chi è stato ferito e tradito. E il successo? Come vive questa improvvisa popolarità? “A volte mi urlano cose persino dal motorino, non lo so, è una cosa nuova per me. Come essere qui stasera, ricevuto con così tanto affetto: non sono abituato e mi emoziona…”. Alla domanda poi su che cosa ne pensa dell’ultimo film di Nanni Moretti ha detto: “Amo molto lo stile di Nanni, La stanza del figlio è un bel film, ma il nostro modo di fare cinema è completamente diverso, siamo come l’acqua e l’olio”.
Insomma, tra risate e momenti piacevoli, questa conferenza ha senza ombra di dubbio confermato la stima che i giovani hanno verso Gabriele Muccino e il suo lavoro. E proprio le sue ultime parole infatti vanno agli studenti presenti in sala: “Credete in voi stessi, è la cosa più forte e giusta che potete fare”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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