La Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori ha visto giovedì 4 febbraio a Roma Il caso Spotlight in una proiezione privata alla vigilia di tre giorni di incontri. La Commissione è stata istituita da Papa Francesco nel 2014. Ne fanno parte preti e vittime di abusi sessuali. Alla sua guida c’è il Cardinale Sean O’ Malley, subentrato a capo dell’Arcidiocesi di Boston, dopo il clamore suscitato dall’inchiesta sui preti pedofili del Boston Globe che ha ispirato il film. Il Papa non era presente alla proiezione, che era chiusa alla stampa. Il Vaticano non ha rilasciato alcun commento ufficiale sul film. L’anno scorso Papa Francesco ha anche istituito un nuovo tribunale Vaticano per perseguire i vescovi accusati di coprire i preti che hanno commesso abusi.
Il caso Spotlight di Tom McCarthy con Mark Ruffalo, Michael Keaton, Rachel McAdams, Liev Schreiber e Stanley Tucci racconta la storia del team di giornalisti investigativi del Boston Globe soprannominato Spotlight, che nel 2002 ha sconvolto la città con le sue rivelazioni sulla copertura sistematica da parte della Chiesa cattolica degli abusi sessuali commessi su minori da oltre 70 sacerdoti locali, in un’inchiesta premiata col Premio Pulitzer. Il film è candidato a 6 premi Oscar (Miglior film, Miglior regia – Tom McCarthy, Miglior sceneggiatura originale, Miglior attore non protagonista – Mark Ruffalo, Miglior attrice non protagonista – Rachel McAdams, Miglior montaggio) e uscirà in sala il 18 febbraio con la BIM.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025