Monica Bellucci, premiata con l’Eastern Star Award 2017 (attribuito ogni anno a una personalità del mondo del cinema che con il suo lavoro ha contribuito a gettare un ponte tra l’Europa dell’est e dell’ovest), e Marco Bellocchio, che con Fai bei sogni ha vinto il premio come Miglior film italiano dell’anno istituito quest’anno dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), sono stati gli ospiti d’onore, della cerimonia di premiazione del 28° Trieste Film Festival. L’edizione 2017 si è chiusa con due premi “al femminile” assegnati dagli spettatori: il Premio Trieste al miglior lungometraggio in concorso va a A good wife, esordio alla regia dell’attrice serba Mirjana Karanović, anche protagonista nei panni di Milena, una donna di 50 anni che deve fare i conti con la scoperta di una pagina oscura della vita del marito. Il Premio Alpe Adria Cinema al miglior documentario in concorso segnala invece il polacco Communion di Anna Zamecka, che ha emozionato il pubblico con la storia di Ola, una ragazzina di 14 anni che la vita ha costretto a crescere troppo in fretta, e che cerca nella festa per la comunione del fratello l’occasione per riunire finalmente la propria famiglia. Al romeno Written/Unwritten di Adrian Silisteanu, infine, il Premio TFF Corti al Miglior cortometraggio in concorso.
Il Premio Corso Salani 2.000), assegnato da una giuria composta da Giuseppe Gariazzo, Franco Montini e Anastasia Plazzotta va a: La natura delle cose di Laura Viezzoli (Italia, 2016) “per lo sguardo diretto, complice, con cui descrive e filma una persona destinata all’immobilità. Per la fluidità nel creare un dialogo con esemplare tensione espressiva tra il presente e la memoria, intima e storica”.
Il Premio SkyArte assegnato dal canale Sky Arte HD attraverso l’acquisizione e la diffusione di uno dei film della sezione TriesteFF Art&Sound è stato attribuito a: Koudelka Shooting Holy Land di Gilad Baram (Germania/Repubblica Ceca, 2016)
Premi Eastweek
Il Premio Mattador per il Miglior soggetto (€ 1.500 euro) va a: Cono d’ombra di Luca Mastrogiovanni (Italia)
Il Miglior progetto EASTWEEK è Parents di Artur Wyrzkowsky (Polonia)
Il Premio Osservatorio Balcani e Caucaso al miglior documentario in concorso va a The Good Postman di Tonislav Hristov (Finlandia/Bulgaria, 2016)
La giuria degli studenti ESN (Erasmus Student Network of Trieste) dopo aver visionato i film in concorso assegna il Premio giuria Erasmus a: Amerika Square di Yannis Sakaridis (Grecia/Gran Bretagna/Germania, 2016)
Il Cinema Warrior Cultural Resistance Award, dedicato all’ostinazione, al sacrificio e alla follia di quei “guerrieri” che lavorano – o meglio: combattono – dietro le quinte per il cinema, premia quest’anno il cineasta russo Vitalij Manskij
Il Premio InCE (Iniziativa Centro Europea) 3.000) va a Cristi Puiu
Il regista ha ritirato al Trieste Film Festival il premio attribuito dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) andato a Fai bei sogni, che è stato designato Miglior Film Italiano del 2016 attraverso un “referendum” aperto a tutti i soci del Sindacato. Un po’ sorpreso e particolarmente soddisfatto, Bellocchio, perché questo riconoscimento gli arriva proprio dalla critica, che all’epoca della presentazione alla Quinzaine des réalisateurs di Cannes, si era divisa nel giudizio. E non è mancato un ultimo ricordo dedicato a Emmanuelle Riva che con lui aveva recitato in Gli occhi, la bocca
Al Trieste Film Festival abbiamo incontrato uno degli autori di punta del nuovo cinema romeno, che ha ricevuto il Premio InCE (Iniziativa Centro Europea) 2017. In questa intervista ci racconta che voleva fare il pittore, se non fosse stato per Cassavetes, e ci parla del suo nuovo film Sieranevada, in uscita ad aprile con Parthenos. "Appena metti insieme due persone, due cervelli diversi, per avere una conversazione educata e arrivare a una conclusione comune, dovranno adattare le proprie idee sugli argomenti su cui stanno discutendo. Ciò non significa che raggiungeranno la realtà oggettiva, ma creeranno una nuova realtà di consenso”, dice il regista
Va a Monica Bellucci il premio Eastern Star Award 2017, riconoscimento assegnato dal Trieste Film Festival per segnalare una personalità del mondo del cinema che con il suo lavoro ha contribuito a gettare un ponte tra l’Europa dell’Est e dell’Ovest. Carisma da diva, eppure sempre discreta, l'attrice è accorsa a Trieste per ritirare il premio ma anche per presentare On the Milky Road, il film di Emir Kusturica nel quale recita da protagonista, in uscita nelle sale italiane tra fine aprile e inizio maggio distribuito da Europictures. E tra i suoi prossimi impegni anche il nuovo Twin Peaks
A quarant’anni dalla Palma d’oro di Padre padrone, il Trieste Film Festival rende omaggio al protagonista del film dei fratelli Taviani. “Quando andai in Sardegna dopo il festival di Cannes mi odiavano tutti - ricorda l'attore - Ero considerato il responsabile per un tipo di rappresentazione di quelle terre che non andava loro a genio”. Tanti gli aneddoti sull’ostilità nei suoi confronti, come quella volta che il futuro presidente della Repubblica Francesco Cossiga lo rimproverò dicendo: “Padre padrone non ci è piaciuto! I panni sporchi noi li laviamo in casa”