La giuria del Concorso lungometraggi del Torino GLFF, composta da Lorenzo Balducci, Yair Hockner e Beatrice Merz, ha assegnato il premio “Ottavio Mai” per il miglior lungometraggio a Gardenia – Bevor der letzte Vorhang fallt (Before The Last Curtain Falls) di Thomas Wallner (Germania/Belgio, 2014). La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a How to Win at Checkers (Every Time) di Josh Kim (Thailandia/Usa/Indonesia, 2015). Il Premio del pubblico TGLFF30 per il Miglior lungometraggio va a Vestido de novia di Marilyn Solaya (Cuba/Spagna, 2014).
La Giuria guidata da Sebastiano Riso e composta dagli studenti del DAMS di Torino (Andrea Bruno, Elisa Maria Carbone, Andrea Guarino, Piotr Adam Jagiello e Edoardo Monteduro), assegna il Premio Queer a A escondidas (Hidden Away) di Mikel Rueda (Spagna, 2014). Una menzione speciale va a Je suis à toi (All Yours) di David Lambert (Belgio/Canada, 2014).
La giuria, guidata da Antony Hickling e composta dagli studenti dell’Accademia Albertina di Belle Arti (Carlotta Beck Peccoz, Bobo Bogliani, Daniela Cetani, Jean-Claude Chincherè e Nina Giardini), assegna il premio per il miglior cortometraggio a Tom in America di Flavio Alves (Usa/Brasile, 2014); assegna inoltre una menzione speciale a Aban + Khorshid di Darwin Sernik (Usa, 2014), a cui va anche il Premio del pubblico per il Miglior cortometraggio.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis