Il 17 dicembre i Fabrique du Cinéma Awards celebreranno al Nuovo Olimpia di Roma la loro decima edizione, confermando ancora una volta la loro instancabile vocazione a scoprire e valorizzare il prodotto audiovisivo giovane e innovativo. Per l’anniversario del Premio è stato infatti scelto uno dei luoghi più rappresentativi per gli amanti del cinema sia romani che expat, essendo stato il Nuovo Olimpia una delle prime sale italiane a proiettare i film in lingua originale. E già negli anni Sessanta i cinefili romani e stranieri frequentavano la sala nel centro di Roma, impreziosita dai coloratissimi portali di ceramica dell’artista Giosetta Fioroni.
Dalla nona edizione (2023) nel Premio è stata introdotta una grande novità: per dare il segnale di quanto i Fabrique du Cinéma Awards credono nei suoi autori, il regista vincitore nella categoria Miglior Film Internazionale diventa il Presidente di Giuria del concorso successivo. Perciò, dopo il regista messicano José Luis Solís Olivares (2023), il Presidente di Giuria degli Awards 2024 è il cinese Zhengchao Xu, regista, sceneggiatore e scrittore. Il suo film A Woman, A Gun, And a Noodle Shop è stato in concorso al 60° Festival Internazionale del Cinema di Berlino e Sad Fairy Tale è stato in gara nella competizione principale al 36° Festival Internazionale del Cinema del Cairo. Il suo ultimo lungometraggio The Dry Fable ha vinto i Fabrique du Cinéma Awards 2023.
Al Presidente si affiancheranno gli altri membri della giuria: Salvatore De Mola, sceneggiatore premio David di Donatello (fra i suoi titoli Il commissario Montalbano, Vincenzo Malinconico, Makari), Roberto Giacobbo, conduttore e autore televisivo (Voyager, Freedom – Oltre il confine), Marco Pontecorvo regista (Per Elisa – Il caso Claps, Sempre al tuo fianco) e direttore della fotografia (Il trono di spade, Gigolò per caso), Renato Marengo, conduttore radiofonico, giornalista e produttore discografico (ideatore negli anni ’70 del movimento musicale Napule’s Power, ha prodotto fra gli altri Edoardo Bennato, Teresa De Sio e Roberto De Simone) e Lidia Vitale, attrice (Esterno notte, Ti mangio il cuore, Il primo giorno della mia vita).
Inoltre durante la serata si esibirà dal vivo, accompagnato dal suo gruppo, il musicista e cantautore Valerio Piccolo che eseguirà anche il brano E sì arrivata pure tu, la canzone originale del nuovo film di Paolo Sorrentino, Parthenope. Il brano prodotto da Pino Pecorelli è contenuto in due versioni, piano e archi e chitarra, nel suo nuovo album intitolato Senso uscito lo scorso 24 ottobre.
La mission dei Fabrique du Cinéma Awards che ha contraddistinto il Premio sin dalla nascita è promuovere la cinematografia italiana indipendente all’interno di una cornice internazionale. E di edizione in edizione i numeri crescono significativamente, un chiaro segnale dell’attrattiva generata da un concorso sempre più incisivo nel panorama audiovisivo italiano e mondiale. Quest’anno le opere iscritte sono state oltre 1300, a concorrere nelle 12 categorie del Premio.
Ecco tutti i finalisti che si contenderanno il premio ai Fabrique du Cinéma Awards 10a edizione, il 17 dicembre al Cinema Nuovo Olimpia a Roma.
MIGLIOR SCENEGGIATURA DI CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
Free Martin di Scott Thompson e Hayes Hart-Thompson (USA)
Just jump in di Sue Faulkner (Irlanda)
Mr. Glitter di Luca Buzzi Reschini (Italia)
Voice di Rebecca Redini (Italia)
MIGLIOR CONCEPT DI SERIE
Deserto di ghiaccio di Andrea Cantafio
Dodici è il nuovo tre di Andrea Martines
Troll di Nicholas Di Valerio
Villa Merrick – La villa dell’americana di Martina Biscarini Baldi
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO INTERNAZIONALE
59 Degrees di Matias De Sa Moreira & Cyril Piňero (Francia)
Hafekasi di Annelise Hickey (Australia)
Family Video di Niande Liu (Cina)
Grotto di Ariane Lippens (Belgio)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO ITALIANO
L’anima della festa di Lorenzo Vitrone
DAGON di Paolo Gaudio
La fémmina di Nuanda Sheridan
Laddove manchi di Mauro Lamanna
MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE
Broken Pieces di Justin Ho (USA)
Inpaintings di Ozan Yoleri (Turchia)
Itu Ninu di Itandehui Jansen (Messico)
El vaquero di Emma Rozanski (Colombia)
MIGLIOR DOCUMENTARIO INTERNAZIONALE
Dalla parte sbagliata di Luca Miniero (Italia)
Diary of a father di Paul-Claude Demers (Canada)
The last game di Jon Alpert (USA)
L’occhio della gallina di Antonietta De Lillo (Italia)
MIGLIOR COLONNA SONORA ITALIANA
Berlinguer – La grande ambizione di Iosonouncane
Gloria! di Margherita Vicario e Davide Pavanello
Il tempo che ci vuole di Fabio Massimo Capogrosso
Troppo azzurro di Pop X
MIGLIOR ATTORE
Zackari Delmas, Il mio compleanno
Andrea Fuorto, Maschile plurale
Gabriele Monti, La storia del Frank e della Nina
Giorgio Quarzo Guarascio, Enea
MIGLIOR ATTRICE
Galatéa Bellugi, Gloria!
Marianna Fontana, La seconda vita
Tecla Insolia, L’albero
Yeva Sai, Taxi Monamour
MIGLIOR SERIE TV ITALIANA
Brennero di Davide Marengo e Giuseppe Bonito
Il caso Yara – Oltre ogni ragionevole dubbio di Gianluca Neri
Il clandestino di Rolando Ravello
Hanno ucciso l’uomo ragno – La leggendaria storia degli 883 di Sydney Sibilia
Miglior Opera Prima Italiana
L’anno dell’uovo di Claudio Casale
Europa Centrale di Gianluca Minucci
Il mio compleanno di Christian Filippi
Tre regole infallibili di Marco Gianfreda
Miglior Opera Italiana Innovativa
The complex forms di Fabio D’Orta
Gloria! di Margherita Vicario
N.E.E.T. di Andrea Biglione
Squali di Alberto Rizzi
Quest’anno, inoltre, i Fabrique du Cinéma Awards inaugurano la collaborazione con Rai Fiction nella scelta del vincitore per la categoria Miglior Concept di Serie TV.
(gp)
Tra i premiati Carlo Verdone, Barbara Bouchet, Vincent Riotta , Francesco Salvi e Giorgio Tirabassi
La seconda edizione del David Rivelazioni Italiane a Firenze: i 6 talenti under 28, onorati di una storica statuetta Bulgari, seguiranno un percorso di formazione per diventare ambasciatori del cinema italiano nel mondo. Tra gli attori, premiati Federico Cesari, Matteo Oscar Giuggioli, Emanuele Palumbo
L'attrice italiana è candidata come miglior attrice non protagonista in Conclave. Il film girato a Cinecittà guida le nomination con 11 candidature
Calandrone, Arcopinto e Sinibaldi nella nuova giuria. I tre libri vincitori ispireranno i corti che verranno premiati alle Giornate degli Autori a Venezia