Good Morning, Cinecittà

L’APPUNTAMENTO DEL MIA

Il mondo del cinema e della televisione si è ritrovato ieri a Roma, nel rinnovato cinema Barberini, per la presentazione dell’ottava edizione del MIA, il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, in programma dal 11 al 15 ottobre in coincidenza con la Festa del Cinema. Nel parla su ‘Italia Oggi‘ Claudio Plazzotta riportando fra l’altro alcune dichiarazioni di Gaia Tridente, da quest’anno responsabile dell’iniziativa, che afferma: “il MIA è entrato a pieno titolo nell’agenda internazionale degli appuntamenti dedicati ai professionisti del settore audiovisivo che ne riconoscono la peculiarità di mercato concepito con cura editoriale. Il mercato offre un ampio programma con attività specifiche di per ogni segmento, con pitching, forum dedicati, showcase, attività di networking mirate e un ricco programma di conferenze che affrontano i temi di maggiore rilevanza e attualità per gli addetti ai lavori del settore audiovisivo”. Nel corso della presentazione, come riportato nell’articolo, sono stati anche forniti numeri e informazioni: gli accreditati quest’anno sono cresciuti del 12% rispetto allo scorso anno, che aveva visto la partecipazione di oltre 2mila professionisti. I progetti ricevuti sono stati oltre 500 e ne sono stati selezionati 70 che verranno illustrati nel corso delle cinque giornate previste. Per l’industria italiana le buone notizie riguardano la crescita dell’export che ha fatto segnare nell’ultimo anno un + 23%. 

LA QUESTIONE DEL TAX CREDIT

E’ ‘il Sole/24 Ore’ a riferire, sempre partendo dalla conferenza stampa del MIA, con un articolo di Andrea Biondi, le dichiarazioni di Lucia Borgonzoni, sottosegretario uscente al ministero della Cultura, a proposito del tax credit. “Il decreto per bloccare le risorse 2022 è fermo al ministero dell’Economia. E’ lì da tanto tempo, stanno facendo rilevazioni sui punti, sulle virgole. Non è accettabile. Non so il ruolo che avrò, ma è una grande battaglia che il prossimo governo dovrà fare. Non è possibile che ci siano i fondi e che non possano essere distribuiti. Le imprese non possono aspettare”. 

IL RITORNO DI BORIS

Sul ‘Venerdì‘ di Repubblica, la copertina e il servizio d’apertura del settimanale sono dedicati alla quarta stagione di Boris, in arrivo dal 26 ottobre su Disney+ e questa volta bersaglio delle velenose e divertenti ironie della serie sono puntate sulle piattaforme. Nell’articolo di Antonio Dipollina, gli autori Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo raccontano: “abbiamo cercato di nuotare dentro una formula di gattopardismo anomala: un po’ abbiamo cambiato tutto per non cambiare niente, un po’ ci siamo misurati con le differenze notevoli tra una storia che dieci anni fa, anzi prima, andava a divertirsi con la fiction tradizionale, e relativa satira, mentre adesso i meccanismi delle piattaforme sono mille volte più raffinati e insidiosi. E tutto questo cercando di essere comunque quelli di Boris: ogni personaggio con le sue caratteristiche, ogni snodo che deve risultare riconoscibile”. 

STAR WARS AL FEMMINILE

‘La Repubblica’ dedica un’intera pagina a Patty Jenkins, che sarà la prima regista donna a dirigere un film della saga Star Wars. Intervistata a Matera da Arianna Finos, dove la cineasta americana è ospite del Matera Film Festival, la Jenkins rivendica il ruolo della donna nell’industria di Hollywood.  “Ci sono -dichiara- progressi cumulativi nell’umanità, ma ai passi avanti seguono quelli indietro ed è frustrante. Nel 2020 si è aperta una discussione su certi temi, ma poi vedi subito la reazione, il ricacciarti indietro. Non mi sorprende. Io stessa sono il prodotto di questa marcia, cresciuta da una femminista convinta negli anni settanta, pensavo che fossimo più avanti. A New York c’erano diversità ed accettazione. Poi capisci che non siamo andati così lontano. Ci vorrà più tempo di quel che speravamo”.