Gomorra-La serie, tanti premi al RomaFictionFest

La fiction ha avuto diversi riconoscimenti: Miglior Prodotto Italiano; Miglior Attrice Italiana, Maria Pia Calzone; Menzione Speciale come Miglior Attore Non Protagonista a Salvatore Esposito


Il RomaFictionFest – 13 -19 settembre – nato nel nome del cinema si è concluso con coerenza rispetto al grande schermo, a partire dalle dichiarazioni del direttore Carlo Freccero che, nel chiosare l’evento e rispetto a polemiche e critiche createsi intorno, ha dichiaratamente citato “la follia”, secondo la visione di Truffaut, come esemplificativa del suo personale trasporto e punto di vista nella direzione di questo festival, condotto ripetendosi che si vive una volta soltanto e che dunque passione e follia, appunto, non potevano che essere i motori di questa sua edizione.

Il trionfo assoluto non si può che definire anch’esso cinematografico, pur trattandosi di una serie televisiva, che per qualità tutta, triplice direzione registica da parte di autori di consueto impegnati per il grande schermo, e produzione notoriamente cinematografica, fanno di Gomorra – La serie – diretta da Stefano Sollima, Francesca Comencini e Claudio Cupellini, prodotta da Sky, Cattleya, Fandango per Sky Atlantic HD – un prodotto di eccellenza internazionale che conferma il discorso, fortemente ribadito dagli addetti ai lavori durante gli incontri tematici organizzati dal festival, sulla contiguità tra buon cinema e buona serialità. Senza che prosegua ad imperversare la distinzione tra piccolo e grande schermo, ma piuttosto una interconnessione tra i due determinata dalla qualità dell’audiovisivo, con la considerazione del pubblico quale soggetto intelligente e critico, indipendentemente dalla dimensione del supporto.

La giuria italiana – Alberto Sironi, Stefania Carini, Serena Dandini, Giovanni Di Rauso, Isabella Ferrari, Francesco Montanari, Pasquale Pozzessere – ha premiato Gomorra – La serie nelle categorie: Miglior Prodotto Italiano (assegnato a registi, produttori e broadcaster); Miglior Attrice Italiana, Maria Pia Calzone nel ruolo di donna Imma Savastano, “per aver interpretato una moglie e una madre che si scopre boss, conferendole una lucida e sensuale spietatezza”: questo premio è un ex aequo con Micaela Ramazzotti, per il ruolo interpretato in Un matrimonio di Pupi Avati; la giuria ha espresso una Menzione Speciale come Miglior Attore Non Protagonista per Salvatore Esposito, Genny Savastano in Gomorra – La serie: all’attore è stato riconosciuto anche il premio L.A.R.A. – Libera Associazione Rappresentanti di Artisti.
Le altre vittorie italiane: a Luca Zingaretti, Miglior Attore per Adriano Olivetti e Il giudice meschino; ad Angelo Barbagallo, Miglior Produttore per Non è mai troppo tardi; al “piccolo” cast di Braccialetti Rossi, diretta da Giacomo Campiotti, è andato il premio Speciale.

La giuria internazionale, presieduta da Aldo Grasso, ha assegnato il premio alla Miglior Nuova Serie Tv Internazionale ad House of Cards, interpretata da Kevin Spacey; Miglior Interprete/Personaggio a Walter White (Bryan Craston) per Breaking Bad; Miglior Programmazione a Fox Crime; e la Menzione per l’Interpretazione Corale a Orange is the New Black. 100autori e WGI, per la miglior sceneggiatura, hanno assegnato il Premio Scardamaglia a Gomorra – La serie, con una Menzione Speciale per Altri Tempi. Il Premio Zap Social Score, ovvero la serie che ha avuto maggiore successo anche secondo il pubblico social, è stato ricevuto da Squadra Antimafia – Palermo Oggi e Breaking Bad. Il Premio “TV Sorrisi e Canzoni”, decretato con il voto dei lettori sul sito del magazine, è stato assegnato a Luca Argentero, come interprete, e alla serie Furore – Il vento della speranza. L’Excellece Award assegnato dal Roma Fiction Fest è stato riconosciuto a Howard Gordon, creatore e produttore di 24, Homeland e Tyrant; a Luca e Matilde Bernabei, Lux Vide; a Pietro Valsecchi, Tao Due.

Il Fest, nella persona della giuria nazionale, ha decretato infine di non assegnare il premio Miglior Canale dell’Anno per Programmazione di Fiction Italiana, un segnale specifico che non si è trincerato dietro scuse diplomatiche ma si è espresso esplicitamente nella motivazione: “… per mancanza di un canale capace di distinguersi per le sue scelte editoriali (…) Rai e Mediaset, pur con diversi segnali di miglioramento, restano ancora lontane da una programmazione che premi qualità e creatività, e troppo spesso si segnalano per produzioni di gusto medio. (…) Sky, pur dimostrando forte coraggio grazie a un prodotto come Gomorra, resta ancora lontana da un tipo di produzione continuativa (…). La scelta di non assegnare il premio vuole essere un incoraggiamento alle reti a fare di più, qualitativamente e quantitativamente, stimolando e talvolta sfidando i gusti del proprio pubblico”.

Un applauso inteso e piuttosto unanime ha “commentato” la lettura della motivazione. Carlo Freccero e Serena Dandini – mattatori complici, sarcastici e informali – dal palco della cerimonia di chiusura danno appuntamento alla nona edizione del Roma Fiction Fest, che torna nel 2015. 

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22 Settembre 2014

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