Si è conclusa la prima fase del concorso Premio Franco Solinas 2016 caratterizzato dall’invio di un soggetto e, successivamente e a condizione di essere stati selezionati fra i Progetti Finalisti, di una sceneggiatura. Al concorso sono pervenuti 255 progetti in regola con i requisiti richiesti per l’ammissione.
I finalisti del Premio Franco Solinas 2016 che per la prima fase di selezione concorrono all’assegnazione del Premio Franco Solinas Miglior Soggetto di 2mila euro sono: Lo scambio equivalente (titolo originale St(I)Ea(L)L part of me) di Nicoletta Senzacqua; 616 (titolo originale La salita al bosco) di Milo Tissone; Dove sono le lucciole (titolo originale Donatella) di Flaminia Gressi; Il male minore (titolo originale Capitombolo) di Giulia Camilla Pace; Kolkalan – Il container (titolo originale Vattam) di Gabriele Gianni; La mazurka su Roma di Cristiano Testa e Andrea Alberto Alfredo De Marinis; Posso piangere cinque minuti? (titolo originale Lemmings) di Costanza Durante e Laura Grimaldi; Zombi Lover (titolo originale L’estate in cui sono marcito) di Cristiano Brignola.
I “Progetti Finalisti” a cui sono assegnate le Borse di sviluppo – per un ammontare complessivo di 10mila euro, messe a disposizione dalla Società Italiana degli Autori ed Editori – parteciperanno al Laboratorio di Alta Formazione della Bottega Creativa del Premio Solinas della durata di 3 mesi.
Le borse rientrano nel progetto triennale avviato lo scorso anno da SIAE e destinato alla formazione e promozione dei giovani autori, a garanzia di un futuro per le nuove generazioni e per tutto il settore dell’audiovisivo.
I Giurati (della Prima Giuria) incontreranno gli Autori – finalisti e vincitori – durante la fase di sviluppo dei progetti. Le sceneggiature, sviluppate dagli Autori – finalisti e vincitori della Prima Fase – saranno inviate a una Seconda Giuria.
La Seconda Giuria selezionerà, a proprio insindacabile giudizio, il Vincitore del Premio Franco Solinas Miglior Sceneggiatura di 9mila euro e il vincitore della Borsa di Studio Claudia Sbarigia – dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile – di 1.000 euro.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci