GIORNATE DEL CINEMA MUTO


Il cinema comico popolare italiano di Fregoli, Andrè Deed (Cretinetti) e Marcel Fabre (Robinet), e poi i lavori in parte sperimentali di Anton Giulio Bragaglia (Thaïs), Lucio D’Ambra, Febo Mari, Aristide Sartorio e Corrado d’Errico. Questa la sezione italiana, dedicata all’avanguardia “inconsapevole”, della 21^ edizione delle Giornate del Cinema Muto, a Sacile (Pordenone) dal 12 al 19 ottobre.
In cartellone anche inediti italiani come Le mogli e le arance di Lucio D’Ambra ritrovato in Austria. Del resto, come spiegano il presidente Livio Jacob e il curatore della retrospettiva italiana Carlo Montanaro, la ricerca di film italiani spesso si sposta all’estero e finisce per essere sempre più un’operazione di rimpatrio. Vengono così recuperati film di cui si ignorava l’esistenza in luoghi inaspettati, come nel caso di un documentario su Torino, ora in restauro, scovato addirittura in Australia. La ragione è che negli anni ’10 il nostro cinema è apprezzato e visto ovunque: in Nord e Sud America, Giappone, Australia, Nuova Zelanda, nei paesi europei. Una popolarità che va persa con l’avvento del sonoro.
Per il quarto anno i luoghi che ospiteranno le proiezioni del festival saranno il Teatro Zancanaro e il Cinema Ruffo. La sezione principale di quest’anno è dedicata alle “Funny Ladies”: le attrici che hanno contribuito all’evoluzione della commedia cinematografica tra il 1903 e il 1928. L’omaggio ad un archivio toccherà alla Cineteca Svizzera di Losanna. Dalla Cineteca Nazionale di Budapest arrivano invece le opere di un maestro della cinematografia magiara, Jenö Janovics. In programma anche una nuova selezione di restauri americani inclusi nel progetto “Saving the Silents” e altre rarità saranno presentate all’interno di “Fuori quadro”.
Alle rassegne si affiancheranno due eventi collaterali: Film Fair, che da anni riunisce editori, librai, autori e collezionisti, e il Collegium Sacilense, al quale partecipano dodici studenti, che a Sacile seguiranno le retrospettive proposte.
Leggi il dossier sulla scorsa edizione del festival.

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02 Ottobre 2002

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