Garrel: “Torno al ’68 come Bertolucci”

Primo film francese del concorso, Les amants réguliers è firmato dal regista Philippe Garrel e interpretato dal figlio Louis Garrel, già lanciato da Bernardo Brtolucci in The Dreamers. Corre l’anno 1969 e un gruppo di giovani, figli della rivolta del maggio ’68 si lascia travolgere dagli eccessi, simboli di quel periodo: in primis, la scoperta della droga e della libera sessualità. Accanto a Louis Garrel, per vivere una passione senza limiti, appare l’attrice Clotilde Hesme. Inevitabile il confronto con Bertolucci, al quale il regista francese ha dedicato un vero e proprio elogio, visto che anche il suo amico e collega italiano ha incentrato il suo film sulla rivoluzione del ’68. “I film servono per non dimenticare e ora sembra che in Francia il ’68 sia scomparso dalla storia”, ha sottolineato Philippe Garrel. “Non è così. Sono grato e ammiro molto Bertolucci, sia perché ha insegnato a mio figlio il mestiere dell’attore sia perché, proprio come me, non ha dimenticato il senso storico delle rivoluzione sessantottina. Certo, il mio film è costato 1 milione e mezzo di euro, dieci volte di meno rispetto al costo del film di Bernardo. Inoltre, nelle nostre visioni del ’68, io ho ricordato il mio trauma, l’ultima notte di quell’anno indimenticabile, e invece, Bertolucci ha narrato il suo trauma vissuto nella rivoluzione di Campo de’ Fiori, una storia più italiana, che mantiene comunque vivo un filo, etico e storico di quei giorni. Credo molto nel caso, anzi lo venero, e queste coincidenze, avvenute con Bernardo, non fanno che rendermi felice, perché almeno il suo The Dreamers, film hollywoodiano, farà conoscere nel mondo la realtà di quei giorni che hanno visto nascere la nostra creatività, culturale ed artistica”.