Il ministro Dario Franceschini, a Pechino con il volo inaugurale di Alitalia sulla tratta Roma-Pechino, alla presenza delle autorità cinematografiche cinesi, dell’ambasciatore d’Italia nella R.P.C. Ettore Sequi, di Mariella Troccoli in rappresentanza di Nicola Borrelli della DG Cinema-MiBACT, ha tenuto a battesimo il nuovo Ufficio di rappresentanza dell’audiovisivo italiano, aperto in collaborazione con ANICA, nell’ambito del Progetto di Internazionalizzazione dell’Audiovisivo italiano, presso l’ufficio ICE nella capitale cinese.
Tale risultato è il frutto della collaborazione tra il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ICE e in accordo con le Associazioni di categoria e il Coordinamento delle stesse presso ICE.
Il ministro Franceschini ha consegnato nelle mani del direttore ICE Pechino, Amedeo Scarpa, e del rappresentante-coordinatore delle associazioni presso ICE, Roberto Stabile, la targa che identificherà tale ufficio.
Il mercato dell’audiovisivo in Cina, e in particolare quello del cinema, continua a crescere e si avvia a essere il più importante al mondo, avendo quest’anno superato per spettatori gli Stati Uniti. L’Italia non poteva permettersi di non essere presente in un mercato che tra 5 anni rappresenterà il 50% dei ricavi mondiali del cinema.
“Credo si tratti di una ulteriore riprova di come promozione culturale e promozione commerciale – quella dell’industria dell’audiovisivo, in questo caso – possano coniugarsi in effetto sinergico, facendoci guadagnare ulteriori occasioni di partnership e di business in questo settore anche in un Paese complesso e sostanzialmente molto ‘controllato’ quale è la Cina” – afferma Amedeo Scarpa, direttore dell’Ufficio ICE di Pechino e coordinatore della rete degli Uffici ICE nella Repubblica Popolare.
Roberto Stabile, il coordinatore-rappresentante delle associazioni presso Ice, ha poi illustrato quelli che saranno i compiti che avrà il nuovo ufficio e il cambio di passo impresso al Progetto Cina. “Il nuovo Ufficio avrà il compito di presentare l’industria dell’audiovisivo italiano come una ‘Major Italia’: facilitando le relazioni dirette tra le istituzioni governative dei due paesi (la Cina è ancora un paese prevalentemente business to Government); creando occasioni per presentare il prodotto cinematografico e televisivo italiano anche fuori dai Festival; inducendo lo studio di coproduzioni di ampio respiro attraverso le istituzioni governative; effettuando ricerche ed analisi di mercato mirate e fornendo ai produttori italiani assistenza legale, legislativa e fiscale nelle fasi iniziali di contatto con i produttori cinesi; presentando le facilitazioni regionali e statali e ‘il territorio Italia’ per favorire un ‘income’ produttivo; effettuando operazioni di ‘lobbing’ che prevedano anche la promozione della vendita di prodotto cinese in Italia ed in Europa; favorendo scambi tra Istituzioni ed Associazioni del Cinema e dell’Audiovisivo dei due paesi’.
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