"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"
"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"
Arriva in Calabria attesissimo Anime Nere: il film applaudito della Mostra del Cinema di Venezia, sarà presentato con una serie di anteprime da lunedì 15 settembre, in vista dell’uscita in tutta Italia il 18. Ad accompagnare il film ci saranno Francesco Munzi, l’attore Fabrizio Ferracane e lo scrittore Gioacchino Criaco, dal cui libro omonimo il film ha tratto ispirazione
Ninetto Davoli, a Berlino per l'inaugurazione della mostra Pasolini-Roma al Martin-Gropius-Bau, ha rilasciato delle dichiarazioni sulla morte di Pasolini
Salgono a 48 le copie del film di Franco Maresco distribuito da Parthénos, grazie al buon successo della prima settimana di programmazione
Subito dopo il film israeliano The Farewell Party di Tal Granit e Sharon Maymon che si è aggiudicato il Premio del Pubblico BNL alle Giornate degli Autori e Ritorno a L'Avana di Laurent Cantet, troviamo due film italiani (I nostri ragazzi e Patria) con la stessa percentuale di voti (84,95% di consensi)
Sarà la società di Andrea Occhipinti a portare nelle sale italiane il film di Roy Andersson, A Pigeon Sat on a Branch Reflecting on Existence, acclamatissimo Leone d’oro alla 71esima Mostra del Cinema di Venezia. Il film, tragicomico, ha per protagonista una coppia di venditori di scherzi e travestimenti per divertire le persone
Anime nere, Belluscone e The look of silence sono stati designati Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani SNCCI
I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection distribuiranno in Italia il film di Oppenheimer in più di 15 sale già a partire dall’11 settembre
Un vincitore è il bando di concorso per il prossimo festival che prevede come requisito dei film la presenza di Alba Rohrwacher nel ruolo di depressa/nevrotica
La Biennale in una nota ricorda che la Rai ha organizzato la regia e le riprese delle serate di apertura (27 agosto) e chiusura (6 settembre), nonché le riprese di tutti i principali momenti ufficiali della Mostra
Né il Leone d'oro Roy Andersson né il Leone d'argento Andrei Konchalovsky hanno ancora una distribuzione italiana. Scollatura totale tra film da festival che vincono premi e appassionano cinefili e giurie e mercato della sala? "Non è un problema di domanda - dice il direttore della Mostra Alberto Barbera - perché il pubblico per queste opere d'autore c'è eccome. Lo scorso anno il Leone d'oro è stato vinto da un documentario, Sacro GRA, per cui tutti avevano profetizzato il flop in sala e che invece ha incassato oltre 1 milione 300 mila euro"
Una doppietta senza precedenti: il film di Chaitanya Tamhaneha ottenuto sia il Leone del futuro che il premio al miglior film di Orizzonti
Un Leone d’oro a un film svedese – ed è la prima volta – premia l’opera surreale e ad alto tasso alcolico di Roy Andersson A pigeon sat on a branch reflecting on existence. E lui ricambia la cortesia inneggiando al cinema italiano, “che ha dato tanti maestri e il più grande è Vittorio De Sica”. Joshua Oppenheimer manda un commovente videomessaggio dagli Usa sul processo di pacificazione tra vittime e carnefici innescato dal suo bellissimo documentario e Alba Rohrwacher rende omaggio al suo regista e compagno Saverio Costanzo, "artista coraggioso e tenace"
Strana reazione del presidente di giuria Alexandre Desplat alla domanda sui premi agli italiani. “A parte le due Coppe Volpi, Rohrwacher/Driver, Munzi e Martone sono stati presi in considerazione per il Leone?”. Il presidente scatta: “due premi su otto vi paiono pochi? Solo perché sono francese significa che avrei dovuto spingere film francesi?”. Più moderato Verdone: “abbiamo scelto quello che ci ha emozionati di più, per regia e performance attoriale”
Il ministro alla cerimonia di premiazione:''Il cinema italiano non ha solo un glorioso passato di cui si parla sempre, ma oggi grandi film e grandi maestri''
''I tre italiani erano tre buoni film poi ci siamo soffermati su quello che aveva più chance di discussione, quello che ci aveva colpito molto per la performance degli attori"
Il regista di Belluscone ha vinto il Premio Speciale Orizzonti e ha omaggiato "la città che tanto mi fa incazzare ma che resta quella della mia vita, quella con la luce più bella del mondo"
L'interprete di Hungry Hearts di Saverio Costanzo: ''Questo premio è soprattutto all'opera perché noi l'abbiamo amata e siamo contenti se altri l'ameranno. Non me lo aspettavo assolutamente, il film corona i nostri sforzi, di film con pochi mezzi e molti rischi, di tante discussioni. Non giudicate questi genitori e questa mamma, abbiate su di lei lo stesso sguardo d'amore che abbiamo avuto noi. Il mio personaggio è complesso e agli spettatori chiedo di lasciarsi andare anche se potranno essere turbati''
Il presidente della giuria: "Abbiamo scelto dei film la cui visione ci ha permesso di coglierne il contenuto filosofico e politico e il cui contenuto ci ha appassionato per l'aspetto poetico e umanistico"
Piccola invasione di maglie da calcio bianco-rosse, oggi, al Lido, per la presentazione di El cinco, film argentino delle Giornate degli Autori firmato da Adrìan Biniez, all'opera seconda dopo il fortunato Gigante. "Ho diretto il mio primo film a trentaquattro anni - ha detto il regista - Contemporaneamente un mio amico calciatore stava per giocare la sua ultima partita. Mentre io entravo in un mondo completamente nuovo, lui abbandonava uno stile di vita che gli apparteneva sin da bambino"
Per l'AD di Rai Cinema "il doppio premio allo stesso film dimostra che i giurati oltre ad essere rimasti profondamente colpiti dalle eccellenti interpretazioni dei due protagonisti, hanno colto la forte intensità del racconto"