Desplat: giudicati i colleghi con correttezza e equità

Il presidente di giuria: "Abbiamo scelto dei film la cui visione ci ha permesso di coglierne il contenuto filosofico e politico e il cui contenuto ci ha appassionato per l'aspetto poetico e umanistico


VENEZIA. “Dieci giorni assieme con la visione di 20 film ci hanno permesso di condividere momenti di confronto anche molto intensi, con discussioni appassionate ma soprattutto di grande godimento del cinema. Abbiamo scelto dei film la cui visione ci ha permesso di coglierne il contenuto filosofico e politico e il cui contenuto ci ha appassionato per l’aspetto poetico e umanistico”. Così il presidente della giuria del concorso Venezia 71, il musicista francese Alexandre Desplat, ha spiegato i criteri con cui la giuria ha scelto il palmarés della Mostra di Venezia 2014, prima di dare il via alla consegna dei premi principali. “E’ un compito molto difficile quello di giudicare i nostri colleghi cineasti – ha aggiunto Desplat – ma lo abbiamo fatto con spirito di correttezza ed equità. Viva la musica e viva il cinema”.

06 Settembre 2014

Venezia 71

Venezia 71

Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

Venezia 71

Una precisazione di Francesca Cima sui grandi festival italiani

"Non è assolutamente un mio pensiero che non ci si possa permettere in Italia due grandi Festival Internazionali come quelli di Venezia e di Roma. Anzi credo proprio che la moltiplicazione porti a un arricchimento. Ma è chiaro che una riflessione sulla valorizzazione e sulla diversa caratterizzazione degli appuntamenti cinematografici internazionali in Italia sia doverosa. È necessario fare sistema ed esprimere quali sono le necessità di settore al fine di valorizzare il cinema a livello internazionale"

Venezia 71

Morte a Venezia?

“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
Una precisazione di Francesca Cima

Venezia 71

Munzi e Costanzo all’incontro post-Venezia del Sncci

I due registi tra i protagonisti della 71a Mostra che prenderanno parte al dibattito organizzato dai critici alla Casa del Cinema il 25 settembre


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