Del Brocco: grande attenzione della giuria per ‘Hungry Hearts’

Per l'AD di Rai Cinema "il doppio premio allo stesso film dimostra che i giurati oltre ad essere colpiti dalle eccellenti interpretazioni dei due protagonisti, hanno colto l'intensità del racconto"


VENEZIA. “Le due Coppe Volpi ad Alba Rohrwacher e Adam Driver sono il segno della grande attenzione che Hungry Hearts, diretto da Saverio Costanzo e prodotto da Wildside con Rai Cinema ha avuto dalla giuria – afferma Paolo Del Brocco AD di Rai Cinema – Il doppio premio allo stesso film, assegnato per la seconda volta in tutta la storia della Mostra, dimostra che i giurati oltre ad essere rimasti profondamente colpiti dalle eccellenti interpretazioni dei due protagonisti, hanno colto la forte intensità del racconto, l’accurata e rigorosa regia di Costanzo. Un autore italiano in grado di guardare oltre i nostri confini, un regista internazionale che qui si misura con una storia ambientata a New York, interamente girata in lingua inglese.
A Costanzo – continua Del Brocco – va anche il merito di aver intuito le grandi potenzialità di Adam Driver, un attore che nei prossimi mesi vedremo nel film di Martin Scorsese e nel nuovo Star Wars di J.J. Abrams. Mentre per Alba Rohrwacher è il definitivo riconoscimento al suo grande talento, un’attrice straordinaria che riesce sempre a sorprenderci con le innumerevoli sfumature dei suoi personaggi, i suoi chiaroscuri, i suoi diversi accenti.
A Saverio Costanzo, Alba Rohrwacher e ad Adam Driver le congratulazioni del presidente Nicola Claudio e di tutta Rai Cinema che in questa Mostra ha avuto il privilegio di presentare nel ruolo di coproduttore altri due film in concorso, Il giovane favoloso di Mario Martone e Anime nere di Francesco Munzi, accolti qui al Lido con grande ed unanime entusiasmo”, conclude l’AD di Rai Cinema.

06 Settembre 2014

Venezia 71

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Segnalazione ‘Cinema for Unicef’ a ‘Beasts of No Nation’

"Una pellicola schietta e a tratti brutale - si legge nella motivazione - che proietta lo spettatore in un dramma spesso ignorato: quello dei bambini soldato, derubati della propria infanzia e umanità"

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“Non possiamo permetterci di far morire Venezia. E mi chiedo se possiamo davvero permetterci due grandi festival internazionali in Italia. Non ce l’ho con il Festival di Roma, a cui auguro ogni bene, ma una riflessione è d’obbligo”. Francesca Cima lancia la provocazione. L’occasione è il tradizionale dibattito organizzato dal Sncci alla Casa del Cinema. A metà strada tra la 71° Mostra, che si è conclusa da poche settimane, e il 9° Festival di Roma, che proprio lunedì prossimo annuncerà il suo programma all'Auditorium, gli addetti ai lavori lasciano trapelare un certo pessimismo. Stemperato solo dalla indubbia soddisfazione degli autori, da Francesco Munzi e Saverio Costanzo a Ivano De Matteo, che al Lido hanno trovato un ottimo trampolino
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