Tre capolavori che hanno fatto la storia del western tornano restaurati sul grande schermo: Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo saranno nelle sale The Space Cinema, a partire dal 19 giugno nell’ambito del progetto Il Cinema Ritrovato
Fino ad ora è stato raccolto il 50% della somma necessaria (60mila euro il totale da raggiungere) e il termine per le donazioni scadrà l'11 luglio prossimo. L'iniziativa lanciata dal Museo del cinema di Torino
Un’occasione per riscoprire gli esordi del maestro della Nouvelle Vague scomparso da poche settimane a 91 anni
Dal 3 marzo il capolavoro pacifista di Jean Renoir viene distribuito dalla Cineteca di Bologna in 70 sale italiane nell'edizione restaurata in collaborazione con Studio Canal e la Cinémathèque de Toulouse, a cura dal laboratorio L’Immagine Ritrovata, in versione originale francese con sottotitoli italiani. Storia di un film premiato a Venezia ma odiato dai nazisti e a lungo censurato, che Orson Welles considerava l'opera da salvare sull'arca di Noè
Il regista di The Artist, film premiato a Cannes 2011, sarà a Bologna per il convegno del prossimo giugno sul centenario di Charlot. Il 7 febbraio 1914 la maschera inventata da Charles Chaplin faceva la sua prima apparizione in Kid Auto Races at Venice. La breve comica accompagnerà l’uscita in sala, il 3 febbraio, de La febbre dell’oro, entrambi restaurati dal laboratorio L’Immagine Ritrovata della Cineteca di Bologna. L’evento è arricchito da un romanzo breve inedito di Chaplin, ‘Footlights’, storia della crisi artistica del vecchio clown Calvero che ha poi portato al film Luci della ribalta
Quinto titolo del progetto di distribuzione Il Cinema Ritrovato. Al cinema, inaugurato dalla Cineteca di Bologna e Circuito Cinema per riportare in sala ogni lunedì e martedì i grandi classici restaurati
Tre opere di grande valore storico alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone: Giuseppe Verdi nella vita e nella gloria di Giuseppe De Liguoro, Il gallo nel pollaio di Enrico Guazzoni e la versione del celebre romanzo di Manzoni di Eleuterio Rodolfi del 1913
Scoprire o riscoprire sul grande schermo classici firmati da Hitchcock, Visconti, Carnè, Lubitsch, Renoir, Rossellini, Monicelli, Resnais, Polanski, tutti in versione restaurata e in lingua originale con sottotitoli. E' la possibilità che offrirà da fine settembre a fine maggio, 'Il cinema ritrovato. Al cinema', l'iniziativa della Cineteca di Bologna e di Circuito Cinema. L'apertura è affidata il 23 settembre a Dial M For murder - Il delitto perfetto, con Ray Milland e Grace Kelly, nella sorprendente versione originale, e per quasi tutti inedita, pensata da Alfred Hitchcock in 3D
Too Much Johnson, un film di Orson Welles del 1938 - quando l'autore aveva appena 23 anni - considerato perduto, è stato ritrovato dal cineclub Cinemazero di Pordenone e verrà presentato in prima mondiale alle Giornate del Cinema Muto, il 9 ottobre prossimo, restaurato dalla George Eastman House di Rochester (USA) con il contributo della National Film Preservation Foundation. Il film doveva essere muto e ispirato alle comiche di Mack Sennett e Harold Lloyd e aveva tra gli interpreti Joseph Cotten e Virginia Nicholson, all'epoca moglie del regista
Film restaurati in prima visione ogni mese, lunedì e martedì, per la stagione 2013-2014 in 25 sale italiane. È la sfida che lanciano Cineteca di Bologna e Circuito Cinema. A inaugurare la stagione il 23 settembre Roma città aperta
A distanza di 25 anni torna nelle sale in versione 3D uno dei capolavori di Bernardo Bertolucci, il 10 e 11 settembre con Videa. Un anno di lavoro e due milioni di dollari di investimento per restaurare in 4k-3D l'opera che vinse nove Oscar e nove David di Donatello. “Questo film rappresenta la mia madeleine proustiana, perché mi ricorda i lontani anni in cui fu realizzato, la Cina, il successo mondiale. Ma il tempo, come afferma Sant’Agostino, viene dal passato che non esiste più, attraversa il presente che è imprendibile e si proietta nel futuro che ancora non esiste”, dice il regista
Attesissima ospite di questi ultimi giorni al festival Il Cinema Ritrovato la regista ha introdotto la proiezione del suo primo lavoro “ritrovato e restaurato” La Pointe-Courte che è stato girato, nel 1954, nel piccolo paese di Sète, nella piccola comunità di pescatori. La regista ha raccontato la nascita di un film “che oggi non sarebbe più possibile girare”, ma che rimane “uno dei più entusiasmanti” della sua carriera, per poi ricordare, con un estratto di 5 minuti del suo ultimo lavoro televisivo Agnès de ci de là Varda (composto di 5 film), l’amico e collega Chris Marker, scomparso lo scorso anno, a cui la kermesse bolognese ha dedicato una retrospettiva
Grande folla in piazza Maggiore per rivedere Roma città aperta restaurato, nell'ambito della rassegna Il Cinema Ritrovato. A quasi settant’anni dalla sua uscita, il capolavoro di Rossellini torna protagonista grazie allo sforzo dell’Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office, che insieme, da alcuni anni, stanno restituendo splendore all’opera. Per il direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli: “Proprio oggi che il nostro paese sembra scomparire e perdere velocemente la propria identità, molto del pubblico italiano credo sia sceso in piazza anche per un atto politico. Il film, all’epoca, segnava una ripartenza dopo gli orrori della guerra, e in qualche modo anche noi oggi ci troviamo in una posizione simile, in attesa come allora di ripartire”
Essere figli d’arte può essere un’esperienza molto bella, ma anche un grande peso. È da questo presupposto che Silvia Toso ed Evelina Nazzari, figlie di due grandi attori del cinema italiano, Otello Toso e Amedeo Nazzari, stanno realizzando un’opera originale e sorprendente: raccogliere tante testimonianze di chi come loro ha vissuto il legame con la settima arte in maniera speciale per farne un libro. Hanno presentato il progetto a Bologna, dove è ospite anche Mara Blasetti, che ha rievocato un periodo della carriera del padre e la sua collaborazione con Vittorio De Sica
Martin Scorsese, George Lucas, George Harrison, Michel Hazanavicius e Alexander Payne (ospite quest'ultimo proprio in questi giorni della Cineteca di Bologna), sono i grandissimi nomi internazionali che hanno sostenuto i restauri dei 12 mediometraggi girati da Charles Chaplin per la Mutual Film tra il 1916 e il 1917. Ennesimo capitolo del grande Progetto Chaplin, i film sono presentati in anteprima al festival Cinema Ritrovato
A distanza di quasi settant’anni, Roma città aperta rimane un riferimento imprescindibile della cultura italiana: il film che ha rivelato al mondo il nostro cinema e la figura di Anna Magnani, di cui si ricordano i quarant’anni dalla scomparsa, avvenuta il 26 settembre 1973. Ora Roma città aperta torna a rivivere grazie al nuovo restauro che segna il culmine del Progetto Rossellini, impresa che - grazie a Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office - ha portato al recupero di molti film di Roberto Rossellini. La prima assoluta del nuovo restauro è la XXVII edizione del festival Il Cinema Ritrovato, serata evento il 3 luglio
Il legame tra il divo americano e l'Italia (da Visconti a Bertolucci a Montaldo) ricostruito nelle parole della figlia, Joanna, presente alla 27a edizione del Festival del Cinema Ritrovato di Bologna per celebrare i cento anni della nascita del padre. “Prima di tutto perché mio padre dopo la morte di sua madre era stato in parte cresciuto dalla mamma di un suo caro amico, che era siciliana, e poi perché era un uomo che vedeva il suo lavoro come una sfida continua ed era molto curioso di quello che succedeva al di fuori di Hollywood. Trovava straordinario il cinema del neorealismo e soprattutto ammirava il metodo di lavoro di Visconti”
Il Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale propone in prima mondiale il 4 luglio al Festival di Bologna, Il Cinema Ritrovato, il restauro di Beatrice Cenci (1956), capolavoro dimenticato del mélo
Dal 29 giugno al 6 luglio torna a Bologna Il Cinema Ritrovato. La storica manifestazione renderà omaggio all’interprete di The Swimmer – Un uomo a nudo e Vera Cruz con due proiezioni presentate dalla figlia Joanna; mentre per l’inaugurazione il programma è doppio: Cecil B. DeMille e Charlie Chaplin
Giorgio Napolitano assegna alla storica manifestazione bolognese (29 giugno al 6 luglio) L’Adesione e la Targa di rappresentanza
Il 3 luglio in Piazza Maggiore a Bologna, la prima assoluta del nuovo restauro di Roma città aperta di Roberto Rossellini. Il restauro segna il culmine del Progetto Rossellini, promosso da Istituto Luce Cinecittà, Cineteca di Bologna, CSC-Cineteca Nazionale e Coproduction Office. È il film simbolo di una nazione, della Resistenza e di una nuova Italia che nasceva dal dolore della guerra. A distanza di quasi settant'anni, Roma città aperta rimane un riferimento imprescindibile della cultura italiana: il film che ha rivelato al mondo il nostro cinema e la figura di Anna Magnani, di cui si ricordano proprio nel 2013 i quarant'anni dalla scomparsa, avvenuta il 26 settembre 1973.
La grande abbuffata che fece scandalo al Festival del 1973 e poi Il deserto dei tartari, L'ultimo imperatore, Lucky Luciano, sono questi i titoli italiani proposti dalla sezione dedicata a capolavori della storia del cinema che vengono proposti restaurati. Vertigo di Hitchcock verrà presentato dall'attrice Kim Novak. Previsto anche un omaggio all'attrice Joanne Woodward, che compare con il marito Paul Newman sul poster di Cannes 66, e la cui presenza sulla Croisette è da confermare