Locarno 2014

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Vivere ai piedi del Vesuvio

Gianfranco Pannone con il documentario Sul vulcano - fuori concorso al festival di Locarno e distribuito da Luce Cinecittà - lancia un appello ai politici per sensibilizzarli sulla grave situazione in cui versano quella zona e i suoi abitanti: "Ho preferito raccontare il Vesuvio anche attraverso le parole e gli scritti di tanti artisti e scrittori. Ma affronto anche i problemi che la speculazione ha creato. Parlo delle case costruite sui canali creati dalla lava, racconto la concentrazione di persone che vive in posti che non dovrebbero essere abitati. E questa è politica, politica vera, quella che piace a me"

Bonifacio Angius: la mia Sardegna non da cartolina

"Volevo che in Perfidia ci fosse la Sardegna che conosco, che non è soltanto quella colorata, piena di sole e di mare, ma quella grigia, claustrofobica che si respira in certe periferie", così il regista sul suo esordio passato in Concorso al Festival di Locarno e in uscita in sala il 27 novembre con Movie Factory e Il Monello film. La storia, ambientata a Sassari, racconta di un padre e un figlio che, dopo la morte della loro moglie e madre, convivono scoprendo di essere due completi estranei. "Il tempo che stiamo vivendo è fatto di di una cattiveria che s'innesta silente nella società, nella famiglia, fra le persone, che non comunicano più e sono spesso paralizzate dalla solitudine", spiega l'autore


Gli occhi da clown di Rita la zanzara

Rita Pavone protagonista al Festival di Locarno: la retrospettiva sulla Titanus propone anche il musicarello del 1967 Non stuzzicate la zanzara e lei si è lasciata andare ai ricordi, dalla collaborazione con Lina Wertmuller (che l'ha diretta anche nel celebre Gian Burrasca televisivo) e Giancarlo Giannini all'incontro con Elvis Presley o Giulietta Masina. E in futuro vorrebbe essere diretta da Pupi Avati “un regista che amo molto per come sa lavorare con gli attori”

Fabrizio Rongione e il fantasma di Borromini

L'attore caro ai Fratelli Dardenne è protagonista del film di Eugène Green La Sapienza, in concorso a Locarno, che prende spunto dalla travagliata vita dell'architetto barocco. Prodotto da La Sarraz Pictures di Alessandro Borrelli, in collaborazione con la Mact Productions di Martine De Clermont-Tonnerre, il film è stato sostenuto per la parte italiana da MiBACT, Rai Cinema, Film Commission Torino Piemonte e Roma Lazio Film Commission, e sarà distribuito in Italia dallo stesso Borrelli con una programmazione alternata

Gianfranco Pannone: la Napoli del Vulcano

Tre insoliti “sacerdoti” – una cantante, una fioraia, un pittore – cantano il rito di mantenere tranquillo il Vesuvio, il magnifico e terribile vulcano che minaccia, coadiuvato da un’azione irrispettosa degli uomini sul territorio, una delle zone piu popolose d’Europa. Sul vulcano, docu-film di Gianfranco Pannone, distribuito da Istituto Luce-Cinecittà, racconta, come dice il regista “una napoletanità insolita, malinconica, lontana sia dai ‘vitalismi’ esotizzanti che dall'effetto Gomorra

Luc Besson: “Scarlett, la mia nuova Eva”

L'ultimo film del regista francese, Lucy, ha aperto il 67° Festival di Locarno. Per il creatore di Nikita ancora un'eroina tosta, una ragazza che usa la mente al massimo delle sue potenzialità: “Ci riporta all’origine del mondo, ci connette al nostro primitivo facendoci riflettere su che cosa saremmo se fossimo in grado di usare completamente il nostro cervello, se possedessimo il tempo e fossimo in grado di essere dappertutto, come Dio…”. E sul rapporto con la diva americana: “Con Scarlett Johansson è stato amore a prima vista. Mi ha permesso di creare un personaggio molto ricco, di inventare dei gesti e una voce completamente nuovi"

Chatrian: “Ma i film smentiscono la crisi del cinema italiano”

Il direttore del Festival di Locarno, al via mercoledì 6 agosto: "Ogni volta si parla di crisi, poi arrivano film che ci smentiscono e infatti Locarno punta su registi giovani e alternativi con una produzione che guarda al cambiamento e al futuro". E tra i registi preferiti: "Se mi costringe a fare nomi cito Marco Bellocchio e Nanni Moretti, Sorrentino e Garrone sono dei grandi che hanno avuto il coraggio di raccontare l'Italia attraverso la società"

Melanie Griffith all’inaugurazione di Locarno

Il festival ticinese apre mercoledì 6 agosto con l'omaggio a Charlot e la proiezione di Lucy di Luc Besson. L'attrice americana tra gli ospiti

Dalla Sardegna a Locarno, con Perfidia

L'opera prima di Bonifacio Angius, in concorso al Festival ticinese, è una storia di incomunicabilità tra padre e figlio dopo un grave lutto, ma anche una riflessione sull'inadeguatezza di una generazione a cui l'autore, 35enne, sente di appartenere. Protagonisti Stefano Deffenu e Mario Olivieri, preside in pensione al suo esordio cinematografico a 68 anni, entrambi sassaresi. E il titolo viene da un brano di Nat King Cole, ma allude anche alla cattiveria che si nasconde dietro una calma apparente

Polanski ospite d’onore a Locarno

Il regista sarà insieme alla moglie Emmanuelle Seigner al 67° Festival svizzero, dal 6 al 16 agosto, dove riceverà un riconoscimento speciale e terrà una lezione

Giancarlo Giannini a Locarno per l’Excellence Award Moët & Chandon

L’attore e regista sarà uno degli ospiti d’onore della retrospettiva Titanus e verrà premiato in Piazza Grande la sera di martedì 12 agosto

A Locarno ‘Sul vulcano’, retrospettiva Titanus e Dario Argento

“E' un film ambientato in un posto unico al mondo, il Vesuvio, e, collocandosi tra passato e presente, si propone come un racconto a più voci sul delicato rapporto uomo-Natura”. Così il regista Gianfranco Pannone parla del documentario Sul Vulcano presentato Fuori Concorso, e distribuito da Luce Cinecittà che figura tra i produttori associati. Nel Concorso internazionale gareggiano Perfidia di Bonifacio Angius e la coproduzione francoitaliana La sapienza di Eugène Green. Tra gli ospiti della retrospettiva Titanus. Cronaca familiare del cinema italiano vi sarà Dario Argento che presenterà anche, nella sezione 'Signs of Life' Gli incubi di Dario Argento, nove minifilm realizzati nel 1987 per il programma “Giallo”

Premiate Binoche e Farrow

Il Festival, in programma dal 6 al 16 agosto, premierà tre grandi interpreti del cinema contemporaneo: l'attrice francese Juliette Binoche, a cui sarà assegnato l'Excellence Award Moët&Chandon e della quale si vedrà in Piazza Grande l'ultima interpretazione in Sils Maria di Olivier Assayas, interamente girato in Engadina; la statunitense Mia Farrow che riceverà il Leopard Club Award e l’attore tedesco Armin Mueller-Stahl con il Lifetime Achievement Award-Parmigiani

Gianfranco Rosi presidente della giuria di Locarno

Il regista di Sacro GRA presiederà la giuria del Concorso internazionale del Festival svizzero. A guidare la giuria del Concorso Cineasti del presente, dedicato alle opere prime e seconde, sarà il regista siriano Ossama Mohammed, il cui Silvered Water, Syria Self-Portrait è stato tra i film più apprezzati all’ultimo festival di Cannes. Il presidente della giuria dei Pardi di domani, con i concorsi svizzero e internazionale di cortometraggi, sarà l’attore olandese Rutger Hauer, interprete di ruoli indimenticabili come il replicante Roy di Blade Runner

La regista Agnès Varda premiata con il Pardo d’onore

L'artista francese sarà premiata durante il 67° Festival del film Locarno (6–16 agosto) e incontrerà il pubblico. Il riconoscimento, sostenuto da Swisscom, sarà accompagnato dalla proiezione di una selezione di suoi film: i lungometraggi Cleo dalle 5 alle 7 (1962), Les créatures (1966), Lions Love (…and Lies) (1969), Documenteur (1981), Senza tetto né legge (1985), Les glaneurs et la glaneuse (2000), Les plages d’Agnès (2008) e i cinque episodi della serie televisiva Agnès de ci de là Varda (2011)

Pardo alla carriera a Victor Erice

Il cineasta, nato a San Sebastian nel 1940, con tre lungometraggi e una serie di corti e mediometraggi, ha segnato la storia recente del cinema europeo. Il suo primo film Lo spirito dell’alveare (1973) è considerato uno dei capolavori del cinema spagnolo. Al 67° Festival del film Locarno, che si terrà dal 6 al 16 agosto, sarà al centro di una retrospettiva e incontrerà il pubblico

Locarno: retrospettiva Titanus

La rassegna riscoprirà il ruolo della casa di produzione fondata nel 1904 da Gustavo Lombardo, dalle origini fino a oggi e si concentrerà sul periodo d’oro del cinema italiano, dal dopoguerra agli anni Settanta. In programma i grandi melodrammi con la coppia Nazzari-Sanson diretti da Matarazzo, le serie Pane amore e Poveri ma belli dirette da Comencini e Risi, ma anche i film più rivelatori di grandi autori come Fellini, Visconti, Lattuada, Olmi, Pietrangeli, Zurlini, e dei maestri di genere quali Bava, Margheriti, Freda, Mastrocinque

L’Ottocento di Edgar Reitz e Martone

Dal 12 al 15 aprile si terrà a Locarno la seconda edizione della rassegna "L'immagine e la parola", curata da Carlo Chatrian. Eventi di spicco la presentazione di Die andere Heimat che descrive la crisi dell'Ottocento tedesco e un colloquio su Giacomo Leopardi con il regista napoletano che sta ultimando la sua nuova pellicola Il giovane favoloso

Piazza Grande nel manifesto del Festival di Locarno

Il poster della 67a edizione è stato ideato dallo studio di Londra/Lugano Jannuzzi Smith