I produttori Anica intervengono sugli incentivi automatici che devono riguardare anche la componente autoriale e artistica
Le principali associazioni AGICI (Associazione Generale Industrie Cine-Audiovisive Indipendenti), CNA Cinema, ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), WGI (Writers Guild Italia), SNCCI (Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema), CNC (Centro Nazionale del Cortometraggio) hanno inoltrato una proposta a sostegno dei criteri artistici nel rispetto dell’eccezione culturale riguardo alla Legge Cinema
L’Associazione dell'Autorialità Cinetelevisiva - 100autori inoltra una nota riguardante il decreto attuativo-contributi automatici della Legge Cinema e AV. "L'aspetto che preoccupa fortemente l'Associazione - si legge - è la sparizione dei "contributi sugli incassi per gli autori. Infatti, mentre questa legge riserva e conserva a favore dei produttori una premialità sui risultati economici dell'opera"
L'Anac risponde ad alcune osservazioni fatte dal presidente dell'Anica Francesco Rutelli all'interno di un'intervista rilasciata al Corriere della sera dell'11 giugno e rilancia le sue proposte in merito ai decreti attuativi della nuova legge cinema
Le associazioni ANAC, 100autori, WGI, AGPCI, AFIC, SNCCI, CNA/PMI, Centro Nazionale del Cortometraggio hanno sottolineato l’esigenza di far ripartire l’intero settore con il varo dei necessari decreti attuativi
A seguito dell’esame delle prime bozze di alcuni decreti attuativi della nuova legge cinema, il comparto cine-audiovisivo italiano si è riunito in un’assemblea straordinaria alla Casa del Cinema di Roma dove ha espresso la sua preoccupazione, chiedendo contestualmente un incontro urgente al Ministro Dario Franceschini e al Direttore Generale Nicola Borrelli
Sette tra le principali associazioni di categoria di produttori, autori e critici, hanno inviato una lettera a Stefano Rulli, Presidente del Consiglio Superiore del Cinema, per un primo incontro con l’organo consultivo insediatosi mercoledì 22 marzo
Federazione Italiana dei Circoli del Cinema giudica "inadeguata l’attuale Disciplina del cinema e dell’audiovisivo rispetto alla formazione, alla ricerca e alla crescita della coscienza critica del pubblico"
100autori, ANAC, WGI, AGPCI, SNCCI, AFIC e CNA/Pmi Cinema e Audiovisivo consegneranno al ministro Franceschini un documento sugli "aspetti tecnici indefiniti dalla Legge cinema che investono tutti i comparti del settore"
Durante il seminario 'Valore e limiti della legge cinema - Temi, questioni e opportunità per archivi e cineteche', organizzato a Roma dall'Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, evidenziata l'assenza di accenni alla presenza delle donne nel cinema. La risposta di Borrelli
L’UNIVIDEO, Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online, esprime pieno apprezzamento e soddisfazione per l’approvazione delle Legge Cinema e Audiovisivo promossa dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, approvata in via definitiva ieri alla Camera dei Deputati
"Doc/it - si legge in una nota - riconosce il grande impegno del Ministro Franceschini per il compimento in tempi rapidi di una riforma strutturale che il settore del cinema e audiovisivo aspettava da decenni
I Festival vedono riconosciuto il loro importante valore per la promozione cinematografica e dell’audiovisivo, ora l’Afic si assicurerà che i decreti attuativi tengano conto di tutti i valori fondanti dell’Associazione
“Occorre ora creare un maggiore equilibrio tra il sostegno al cinema d’essai italiano (effettivo spazio di rinnovamento dei linguaggi e vero laboratorio della diversità tematica) e il cinema commerciale”
Il Presidente dell’Italian Film Commissions, Stefania Ippoliti, sull'approvazione del ddl cinema: "Le Film Commission Italiane ne sono estremamente soddisfatte, anche alla luce del ruolo che possono utilmente svolgere, aprendosi a collaborazioni con i settori dell'istruzione e della formazione, dello sviluppo economico e della promozione turistica, lavorando finalmente con una visione ampia e collaborativa”
"Una prova di come il comparto dell’audiovisivo sia diventato una priorità della politica e il suo sviluppo un elemento strategico di crescita del paese", così Roberto Cicutto, presidente e AD Luce Cinecittà, commenta l'approvazione della Legge Cinema. "Autori, produttori, esercenti e industrie tecniche possono utilizzarla come volano per la crescita e incentivo a nuovi investimenti. Se così sarà, il nostro cinema e i prodotti audiovisivi ritroveranno la forza che meritano"
I commenti sulla nuova legge, approvata in via definitiva dalla Camera dei Deputati, del presidente dell'Anica Francesco Rutelli, della presidente dei produttori Francesca Cima, del presidente distributori Andrea Occhipinti e di Ranieri de’ Cinque, presidente Industrie Tecniche
“L’approvazione da parte della Camera del ddl su cinema e audiovisivo rappresenta un grande passo per il settore, che finalmente potrà dotarsi di una legge di sistema attesa da molti anni. La sua approvazione, rapida e senza modifiche, permetterà inoltre l’entrata in vigore dei decreti attuativi in tempi rapidi”. Con queste parole, Carlo Fontana, presidente dell’Agis – Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, esprime la sua soddisfazione per l’approvazione in via definitiva del disegno di legge recante disciplina del cinema e dell’audiovisivo
Le dichiarazioni di Francesco Bruni, Andrea Purgatori, Roberto Andò, Alberto Sironi, Cinzia TH Torrini, Ivan Cotroneo, Daniele Luchetti e Roan Johnson. "100autori continuerà a porre l'attenzione alle leggi delega e, in particolare, alla revisione delle norme che regolano gli obblighi di investimento e programmazione per i fornitori di servizi media audiovisivi e sta già lavorando ai decreti attraverso i tavoli aperti alle associazioni di categoria dalla DG Cinema"
Potenziato l’investimento dello Stato con finanziamenti aumentati del 60%, con un fondo specifico per il cinema e l’audiovisivo non sotto i 400 milioni di euro all’anno; commissioni ministeriali sostituite da un sistema di incentivi automatici per le opere italiane; potenziamento del credito di imposta e degli incentivi per i giovani autori; agevolazioni per gli investimenti in cinema e sale storiche; introduzione dell'audiovisivo nelle scuole per potenziare le competenze cinematografiche degli studenti e abolizione della censura di Stato. Una scheda dei cambiamenti introdotti dalla nuova Legge Cinema, in vigore da gennaio 2017
Tra i punti di forza il "riconoscimento del ruolo e delle funzioni delle Film Commission, un cambiamento che imporrà un innalzamento degli standard". Ma il regista pugliese avverte: "Vanno scritti molto bene i decreti attuativi perché sarà questa la parte qualificante rispetto al cinema indipendente e più difficile"
"È uno dei primi e meritori tentativi - si legge in una nota dell'ANEC - dopo anni di trascuratezza, di restituire alla sala cinematografica la centralità che essa merita all'interno dell'industria del Cinema. La sala è il luogo naturale in cui il film incontra il suo pubblico e dove il film si trasforma anche in prodotto industriale". Il presidente Anec Luigi Cuciniello e il presidente Anem Carlo Bernaschi dichiarano: "Ci fa piacere anche notare che il Cinema è davvero un settore che unisce le forze politiche: in entrambe le votazioni, le opposizioni hanno - per la maggior parte - votato insieme alla maggioranza"
Sì definitivo dell'Aula della Camera alla nuova Disciplina del cinema e dell'audiovisivo. La legge è stata approvata a Montecitorio con 281 voti a favore, 97 contrari e 17 astenuti. Contro hanno votato Sel e M5S; Fdi e Lega si sono astenuti. "Grazie alla Camera che ha consentito un esame celere di questo testo che sarà in vigore già da gennaio 2017", ha detto il ministro della Cultura Dario Franceschini in Aula. "Si tratta - spiega Franceschini - di una legge attesa e preparata bene in commissione al Senato, che mette a disposizione più risorse al settore in maniera automatica e pone fine alla discrezionalità". Il ministro ha ringraziato anche l'opposizione "che ha dimostrato che può esserci un confronto serio e non pregiudiziale"
Un comunicato dell'associazione esprime parere favorevole sul decreto approvato al Senato, ma segnala anche alcune criticità: "l’effettiva ripartizione delle risorse, in particolare quelle destinate ai contributi selettivi, e il rinvio di numerosi aspetti in apparenza solo 'tecnici' ai decreti attuativi e legislativi che verranno pubblicati dal governo nei prossimi mesi"