Per il Giorno della Memoria, 13 film, oltre mezzo secolo di Storia del cinema del nostro Paese, da Kapò a Il giardino dei Finzi Contini, da Pasqualino Settebellezze alle animazioni de La stella di Andra e Tati e Arf
In occasione del Giorno della Memoria, giovedì 27 gennaio, CSC-Cineteca Nazionale, Cinecittà, Dean Film, Farnese Arthouse, in collaborazione con Istituto Romano per la Storia d'Italia dal Fascismo alla Resistenza (IRSIFAR), presentano La tregua di Francesco Rosi
Arriva in Italia il nuovo film diretto da Kornél Mundruczó, sempre scritto da Kata Wéber e prodotto da Martin Scorsese, già applaudito fuori concorso all'ultimo Festival di Cannes. Anteprima il 26 gennaio al Palazzo delle Esposizioni
LaF racconta George Orwell, Cesare Pavese, Elsa Morante: tre grandi scrittori che hanno attraversato il secondo conflitto mondiale e il periodo post bellico con la forza della loro arte e del loro pensiero
Tra le iniziative per coinvolgere gli studenti sul tema della Shoah, il reading, disponibile online per un mese a partire dal Giorno della Memoria, di alcuni brani tratti da I sommersi e i salvati e Così fu Auschwitz di Primo Levi, realizzato da Fabrizio Gifuni e accompagnato da un volume per favorire la riflessione
Rai, Sky e altre piattaforme mettono in campo tutto il materiale per commemorare le vittime dell'Olocausto. Oltre ai classici come Schindler's List e il nuovo Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma di Giulio Base ci sono tante interviste e documentari interessanti come Terra promessa e Terra bruciata! Il laboratorio italiano della ferocia
Il 26 gennaio alle 21 anteprima streaming gratuita con CG Premiere di Terra promessa. L’evento sarà preceduto da un’introduzione del regista, Daniele Tommaso, e di Saul Meghnagi, consigliere Ucei - Unione delle Comunità Ebraiche italiane, coordinatore della commissione Educazione giovani. Il documentario è prodotto e distribuito da Istituto Luce Cinecittà
Dal 27 gennaio, in occasione del Giorno della memoria, su RaiPlay in esclusiva e sabato 6 su Rai Uno Un cielo stellato sopra il ghetto di Roma, il film di Giulio Base che racconta la storia della Shoah in modo inedito, attraverso l’avventura e la ricerca della verità da parte di un gruppo di giovani ragazzi, cristiani ed ebrei
Una rassegna di incontri a tema sviluppati partendo dalla visione di scene ed extra di 5 film distribuiti in home video da CG Entertainment vuole creare un momento di riflessione sui materiali storici e umani di cui oggi è fatta la Memoria. Tra i titoli Il figlio di Saul e Il labirinto della memoria
Domani, venerdì 27 gennaio, sarà proiettato a Roma il documentario Suona ancora, scritto da Israel Cesare Moscati e diretto da Beppe Tufarulo. Il film sarà quindi proiettato presso il Cinema Barberini di Roma nei giorni 30 e 31 gennaio. Alle proiezioni per le scuole si accompagna il progetto memoria per gli studenti del Lazio “Il nostro passato appartiene al vostro futuro”
A partire dal 27 gennaio, e per tutto il 2017, gli insegnanti potranno prenotare la proiezione del documentario di Alexandre Valenti in tutta Italia attraverso un sito, dove sono disponibili anche contenuti video sulla memoria e un modulo didattico. Per fare in modo che il film, strumento vicino alle dinamiche culturali giovanili, possa diventare l'occasione per ragionare criticamente sul senso della memoria storica
Luce Cinecittà porta in sala, in occasione del Giorno della memoria, Maestro, il documentario di Alexandre Valenti dedicato al recupero delle partiture scritte nel lager. Protagonista di questa straordinaria avventura è Francesco Lotoro, un musicista di Barletta che da vent'anni insegue il sogno di riportare alla vita le note composte in cattività
Riuscire a portare, a 13 anni, nel 1943, senza adulti, un gruppo di bambini ebrei come lei dalla Francia alla Svizzera, sfuggendo ai gendarmi e all'esercito tedesco. E' la straordinaria impresa compiuta da Fanny Ben-Ami, oggi 86 enne, l'eroina che è al centro del film Il viaggio di Fanny di Lola Doillon, vincitore dell'ultimo Giffoni Film Festival, che arriva in sala il 26 e 27 gennaio con Lucky Red per la Giornata della Memoria
Austerlitz di Loznitsa, distribuito da LAB 80 dal 25 gennaio, è stato designato Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – SNCCI
“Nebbia in agosto è il primo film che affronta l’eutanasia nazista, una storia rimasta sconosciuta per oltre 30 anni e che anticipa alcuni temi della Shoah. Molti dei medici e del personale attivi nel programma 'T4' parteciperanno poi allo sterminio di massa nei lager”. Così Marcello Pezzetti, storico della Shoah, che apprezza molto l’impianto narrativo e lo stile del film del tedesco Kai Wessel, una coproduzione Germania e Austria distribuita dal 19 gennaio da Good Films, da alcuni anni impegnata a ricordare il Giorno della Memoria
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Il processo al gerarca nazista Adolf Eichmann, celebrato a Gerusalemme nel 1961, portò all'opinione pubblica mondiale le atrocità compiute ad Auschwitz in nome della distorta ideologia della "soluzione finale" grazie a una trasmissione televisiva prodotta da due americani, Milton Fruchtman e Leo Hurwitz. Una pietra miliare della storia della televisione raccontata nel film di Paul Andrew Williams The Eichmann Show Il processo del secolo, distribuito da Lucky Red come evento collegato al Giorno della Memoria, dal 25 al 27 gennaio
Gran premio della Giuria e Premio Fipresci a Cannes 2015, Golden Globe per il Miglior film straniero e sempre in questa categoria nomination per l’Oscar, sono i meritati riconoscimenti de Il figlio di Saul, opera prima dell’ungherese László Nemes, in sala il 21 gennaio. L'attore protagonista: "Che senso ha seppellire un unico ragazzo quando intorno a Saul si consumano i peggiori crimini. Non volevamo fare di lui un eroe, è un uomo normale che prende una decisione straordinaria. Il suo gesto si colloca a un livello superiore se confrontato con quello dei Sonderkommando che vogliono scappare"
Come tramandare la memoria del genocidio degli ebrei ai ragazzi? Ci prova Marie‐Castille Mention-Schaar con Una volta nella vita, in sala con Parthénos il 27 gennaio giorno della memoria. Il film, ambientato in una banlieue parigina, è tratto dalla storia vera del giovane Ahmed Dramé, tra gli attori, nonché autore della sceneggiatura insieme alla regista. Personaggio centrale è un’insegnante di liceo, interpretata da Ariane Ascaride, che per risollevare le sorti di una classe multietnica, in prevalenza musulmana, decide di coinvolgere gli allievi in un progetto collettivo: un concorso nazionale di storia dedicato alla Resistenza e alla deportazione
Un film ricostruisce l'inchiesta che porterà al processo di Francoforte contro i crimini delle SS nel campo di sterminio più tristemente famoso. A parlarci di questa vicenda di cruciale importanza storica per la Germania è Il labirinto del silenzio, che in Italia uscirà il 14 gennaio con la Good Films, proprio in contemporanea con l’annuncio delle candidature all’Oscar. Il film rappresenta la Germania nella categoria del miglior film straniero (ed è appena entrato nella shortlist dell'Academy). Una scelta che ha fatto notizia, sia per i temi trattati, ancora fortemente urticanti per l’opinione pubblica tedesca, sia perché a dirigerlo c’è un italiano, benché cresciuto in Germania dall’età di 4 anni, come Giulio Ricciarelli
Leggi anche la nostra intervista da Toronto
Nato a Milano ma cresciuto in Germania sin dall'età di quattro anni, Ricciarelli è stato attore in oltre 30 film per il piccolo e il grande schermo. Ora, a quasi cinquant'anni, ha deciso di passare dietro la macchina da presa con un lungometraggio, Labyrinth of Lies, una storia incentrata su un giovane avvocato deciso a svelare i crimini di guerra dei nazisti nella Germania postbellica che in Italia sarà distribuita da Good Films dal 14 gennaio. L'abbiamo intervistato al Festival di Toronto
"Dopo il mio Jona che visse nella balena non volevo più occuparmi dello sterminio degli ebrei. E’ stato l'amico Furio Colombo a insistere perché leggessi il libro di Edith Bruck ‘Quanta stella c’è in cielo’ a cui è liberamente ispirato il mio nuovo film. Cuore della narrazione è, in entrambi i casi, un tema poco affrontato: il dopo Shoah, cioè la vita dopo la morte”. Roberto Faenza con Anita B., in sala il 16 gennaio, racconta di giorni vissuti, subito dopo la fine della guerra, da un’adolescente sopravvissuta ad Auschwitz. E tra i prossimi progetti del regista potrebbe esserci un film tv sulla vita di Papa Francesco, prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi
"Ci sono molti film francesi sul nazismo e la deportazione degli ebrei, ma nessuno sul collaborazionismo e sulla retata del Vélo d'Hiver. E' un avvenimento di cui si parla pochissimo, nei libri di storia lo risolvono in tre righe...". Così la regista Rose Bosch racconta come è nata in lei l'esigenza di realizzare il film Vento di Primavera, uscito in concomitanza con il giorno della Memoria e distribuito da Videa C.D.E. Il film vanta la partecipazione di un intenso Jean Reno - "gli ho detto: basta ammazzare gente, ora ti faccio soffrire un po'", scherza la regista - ed è in programma al BiF&st, Bari International Film Fest