La nona edizione del Festival di Roma, guidata da Marco Müller in scadenza di contratto, si terrà dal 16 al 25 ottobre, costerà 10 milioni, con l’obiettivo di coinvolgere il MiBACT. Lo ha deciso il CdA di Fondazione Cinema per Roma, tenutosi nel pomeriggio. Qualche ora prima si era svolto alla Casa del Cinema l’incontro promosso dal Sncci sul futuro del Festival di Roma e programmato all’origine dopo l’annunciata riunione dei soci di Fondazione Cinema, poi slittata ad oggi pomeriggio. Perciò incontro di carattere interlocutorio, soprattutto per i rappresentanti istituzionali, assente giustificato il dg Cinema-MiBACT Nicola Borrelli convocato dal ministro Bray.
Sul tappeto i nodi da sciogliere della kermesse romana elencati da Franco Montini, presidente del Sncci: l’identità, festa popolare o festival, con o senza concorso; la collocazione temporale e la sede; le attività permanenti puntando innanzitutto alla formazione del pubblico giovane (vedi Alice nella città), la diffusione sul territorio cittadino e regionale; il rapporto con il Festival della Fiction e con le eccellenze come il CSC-Cineteca, la Casa del Cinema, la Scuola Volontè e Cinecittà.
Cominciamo dai soci fondatori. L’assessore alla Cultura del Comune Flavia Barca, punta a un progetto “nella logica di rilancio della filiera cinematografica, di inclusione della città e di promozione di nuovi talenti”. Di più l’assessore comunale non vuole dire, in attesa della riunione dei soci, tranne sottolineare la necessità di un luogo adatto che ospiti “la Festa”, pensando a un palazzo del cinema che purtroppo non c’è e valorizzando il capitale umano della Fondazione Cinema.
Su quest’ultimo punto c’è sintonia con l’assessore regionale alla Cultura Lidia Ravera che parla di “un’unica macchina organizzativa per il Festival del cinema e quello della Fiction, comunque eventi separati”. Nel 2014 la Regione Lazio investirà 15 milioni per il cinema dei 55 stanziati per la cultura, e la Ravera ricorda che “Festa e mercato non sono in contraddizione e quest’ultimo va rafforzato attraverso la potenziata Lazio Film Commission”. Infine occorre dare “una residenza alla Festa che deve irradiarsi in tutto il Lazio”. Quanto alle date, “è troppo chiedere un cervello centrale perché i festival cinematografici siano complementari e non concorrenti tra loro, così come vanno coordinati i tanti appuntamenti regionali presenti?”.
Luigi Abete, presidente di BNL-BNP Paribas main sponsor del Festival, conferma per il 2014 il sostegno economico dell’anno passato, cioè 1 milione e 350mila euro, e chiede di “migliorare il Festival che è in pareggio, superando i ritardi rilevanti nella gestione dell’ultimo periodo a causa delle vicende politiche” e conviene sul coinvolgimento diretto del MiBACT, a suo tempo richiesto dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti.
Riccardo Tozzi, presidente di Anica, pone l’accento sull’idea originaria della kermesse romana, quando sparito il Mifed di Milano, il sindaco Walter Veltroni pensò a una Festa del cinema come punto di partenza di un mercato dell’audiovisivo. “Quella formula è stata adottata per le prime due edizioni, poi è diventata indeterminata mentre si è rallentata la creazione del mercato”. Occorre rilanciare quell’idea, non sprecare risorse, e trovare date definitive e luogo, “Roma è l’unica capitale europea senza un palazzo del cinema”. E Tozzi, in controtendenza, ritiene possibile la fusione in un unico Festival del cinema e della fiction, cadute le barriere rispetto alla nuova serialità televisiva.
Solo su quest’ultima ipotesi non è d’accordo Giorgio Gosetti, che ha partecipato alla nascita e alle prime edizioni del Festival di Roma. Sì invece a un’unica struttura amministrativa, cioè la Fondazione Cinema che può diventare la struttura a cui fanno capo tutti i festival di cinema del Lazio.
Anche Andrea Occhipinti, presidente della sezione Distributori Anica, è di questo avviso, cinema e fiction sono due mercati del tutto differenti, ed è convinto della necessità di rilanciare l’idea originale della manifestazione.
Assenti Lamberto Mancini e Paolo Ferrari, rispettivamente presidente e direttore generale della Fondazione Cinema, assiste all’incontro il direttore artistico Marco Müller che non interviene. In sala sono presenti: Maurizio Sciarra, Gianluigi Rondi, Francesca Via, Michele Lo Foco, Bruno Torri, Gianluca Giannelli, Fabia Bettini, Vito Zagarrio, Diamara Parodi, Silvio Maselli, Laurentina Guidotti, Francesco Ranieri Martinotti, Steve Della Casa, Fulvio Lucisano e Alessandro Rossetti.
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