Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema, l’XI edizione in calendario dall’11 al 20 marzo 2022.
“Siamo tornati alle nostre date storiche – dopo quelle modificate, per via della pandemia -, per un’edizione sempre più piena e speriamo attrattiva. Ci saranno due mostre (con la cura della Cineteca Nazionale e del CSC, al quinto anno di collaborazione con Spello), una fotografica e l’altra con quattro abiti, entrambe nel nome del Maestro Pietro Tosi, un onore”, dichiara Donatella Cocchini, ideatrice del Festival e presidente dell’Associazione Culturale di Promozione Sociale “Aurora” APS. Inoltre, anche le esposizioni dedicate a Tata Giacobetti e al Quartetto Cetra. “Il Festival, come sempre, entra dentro le scuole con un progetto dedicato (“Agenda 2030”) e coinvolge il più ampio territorio umbro. Ci saranno, ancora, dei Premi Speciali all’Eccellenza, a Marina Confalone e a Matteo Curallo, giovane compositore di fama mondiale. L’apertura del Festival sarà con Francesco Montanari, grande istrione. La madrina è Denise Tantucci e il padrino Alessandro Sperduti”.
Tra gli appuntamenti, nella serata del 18 marzo, anche la premiazione del premio “Meno di 30”, ideato da Silvia Saitta e Stefano Amadio, per insignire attori e attrici, di cinema e serie tv, che anagraficamente non abbiano ancora compiuto il 30esimo anno d’età, oltre che – anzitutto – si siano saputi distinguere nella stagione cinematografica/televisiva appena passata. Nel corso della cerimonia, anche uncollegamento con la “William Penn” University dell’Iowa, per l’assegnazione di tre premi al Miglior Documentario, Backstage e Cortometraggio.
Il Comune di Spello diventa “Palazzo del Cinema”, location dedicata insieme al Teatro “Subasio”, luogo di proiezioni, mostre, incontri e iniziative collaterali.
Il Festival toccherà anche le città di Foligno, con l’Auditorium “San Domenico”, spazio per le due premiazioni in agenda per venerdì 18 e sabato 19 marzo, e Perugia con la proiezione alla Casa del Cioccolato della “Perugina” – nei 100 anni del “Bacio” – che il 17 ospita in particolare la proiezione di Lei mi parla ancora di Pupi Avanti.
Fabrizio Cattani, direttore artistico del Festival, ribadisce quanto sia: “importante che il Festival ci sia e mantenga viva la sala, c’è bisogno di iniziative come Spello per incentivare le presenze al cinema. Ai bellissimi film italiani della Competizione, s’aggiungono anche quelli Fuori Concorso, 35 docs, e diversi cortometraggi finalisti per il Premio Speciale della Giuria; inoltre, il premio ‘Ermanno Olmi’ a Michelangelo Frammartino”, per Il buco, film di una sensibilità poetica affine a quella dell’autore bergamasco, precisa Cattani.
11 le opere in Concorso, film italiani tra opere prime e non: Est – Dittatura Last Minute, Fortuna, Il buco, I giganti, Il silenzio grande, I nostri fantasmi, L’arminuta, Lei mi parla ancora, Mi chiedo quanto ti mancherò, Piccolo corpo, e Qui rido io. Questi titoli saranno giudicati dai professionisti del dietro le quinte, vincitori della precedente edizione, chiamati a scegliere la Migliore Sceneggiatura, Fotografia, Scenografia, Costumi, Musiche, Montaggio, Fonico di Presa Diretta, Montaggio del Suono, Effetti Speciali, Trucco, Acconciatura, Creatore di Suoni ed Organizzatore. Il Premio consiste in una scultura, l’ulivo realizzato da Andrea Roggi.
Nell’ambito della stessa categoria verranno assegnati ulteriori riconoscimenti da parte di cinemaitaliano.info e dalla stampa umbra.
Non solo cinema italiano, però, ma anche 7 film internazionali: Antigone di Sophie Deraspe, El suono de Sigena di Jesus Garces Lambert, Il matrimonio di Icíar Bollaín, L’uomo che vendette la sua pelle di Kaouther Ben Hania, La persona peggiore del mondo di Joachim Trier, Sotto le stelle di Parigi di Claus Drexel e Una storia di amore e di desiderio di Leyla Bouzid.
Tra gli Eventi Collaterali, lo spettacolo teatrale Segnale d’allarme | La mia battaglia VR con Elio Germano, venerdì 11 marzo, con l’intervento del regista Omar Rashid; il giorno successivo, la conferenza Scrivere per il cinema e le serie tv, con gli sceneggiatori Gianluca Ansanelli, Giupeppe Bonito, Elena Stancaneli, Armando Maria Trotta.
È poi in agenda per sabato 19 marzo la cerimonia di premiazione dell’XI edizione del Festival del Cinema Città di Spello ed i Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema: tra gli ospiti, anche Annibale Giannarelli, autore della colonna sonora del film Lo chiamavano trinità.
A chiudere l’edizione 2022 sarà, nella giornata di domenica 20 marzo, l’incontro in occasione dell’annunciato Premio a Marina Confalone.
Sceso il sipario sul Festival, sono già numerosi gli eventi in programma per i mesi a seguire, segnale del continuum di un’attività culturale e artistica in perenne fermento nel territorio.
L’intervista al compositore, che a Spello riceve il Premio Carlo Savina 2024: “La cosa che forse gli ‘invidio’ di più è la sua grande capacità di orchestratore nell’ambito del grande cinema”. La cerimonia di premiazione è sabato 18 marzo alle 17
Il Festival dei Borghi Umbri inaugura con la mostra curata dal sound designer Matteo Bendinelli, allestita in collaborazione con l’Associazione creatori di suoni e con lo I.E.D. di Milano
Presentata l’edizione 2024 del Festival dei Borghi Umbri - Le Professioni del Cinema, dall’8 al 17 marzo. Tra gli appuntamenti, l’anteprima di Dall'alto di una fredda torre con Edoardo Pesce; il convegno “Finzione e Realta” e, tra le novità, il premio Anec per il Miglior distributore cinematografico
Parola al regista di Piove – in Concorso alla XII edizione del Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri -, premiato Miglior Montaggio e Effetti Speciali. “Ho due progetti in sviluppo: sul set nella prima metà dell’anno prossimo”