Festa della fiction colta e pop

Apre il political crime Lea di Marco Tullio Giordana, in gara Limbo di Lucio Pellegrini. Masterclass dello sceneggiatore Andrew Davies, del vincitore di 2 Oscar Paul Haggis, del regista Jason Reitman


Si sente uscita dai ranghi Piera Detassis, al suo debutto nelle vesti di coordinatore artistico del Roma Fiction Fest, la cui 9° edizione, lanciata dal claim “Solo per gente serial” e con testimonial l’attrice Simona Tabasco, la Nunzia di E’ arrivata la felicità , si tiene dall’11 al 15 novembre al Cinema Adriano, a ingresso gratuito (leggi le modalità). ”Le serie tv dimostrano di essere più adulte del cinema, che nel frattempo si è chiuso rispetto ai temi affrontati, sono più trasgressive e vicine alla realtà – dice la Detassis – La Festa della fiction sarà colta e pop al tempo stesso, per tutti: per gli amanti delle serie di culto, per chi ama le Menti Criminali, per kids e teens che seguono i cartoon”.
I temi frequenti del concorso internazionale, che torna dopo 5 anni, e del fuori concorso sono disoccupazione, corruzione, ribellione, trattati in chiave fantascientifica e distopica. In gara Limbo di Lucio Pellegrini, tratto dall’omonimo romanzo di Melania Mazzucco con Kasia Smutniak nei panni di una reduce da una missione di pace in Afghanistan e sopravvissuta a un sanguinoso attentato. Tra le serie americane in gara The Man in the High Castle, adattamento curato da Frank Spotnitz del romanzo di Philip K. Dick, “La svastica sul sole” con Hitler e il Giappone vincitori che si sono spartiti gli Stati Uniti. Nella giuria del Concorso, presieduta da Steven Van Zandt, figurano Giancarlo De Cataldo, Geppi Cucciari, Gloria Satta e Stefano Disegni.

Due i titoli italiani del Fuori Concorso: il film tv Lea di Marco Tullio Giordana, che apre il Festival, è un political crime ispirato alle autentiche e drammatiche vicende di Lea Garofalo, vittima della ‘ndragheta. Si vedrà il 18 novembre su Rai 1. Il sistema è una serie diretta da Carmine Elia e ambientata nella Roma corrotta e violenta con protagonista una banda di criminali con radici nell’estrema destra.
Le altre sezioni del Roma Fiction Fest sono: Serial Crime con una selezione di 15 titoli del genere più frequentato dalla serialità tv; il Period Drama che propone le serie ‘in costume’; Tv on Stage con In cerca d’autore di Felice Cappa che è lo studio su “Sei personaggi “ che Luca Ronconi per tre anni, d’estate, ha condotto presso il Centro Teatrale Santacristina con gli allievi dell’Accademia d’arte drammatica; e con Les trois souers di Valeria Bruni Tedeschi, libero adattamento del dramma di Anton Cechov. 24  sono i titoli, di cui 7 italiani, di Kids&Teens che include un evento speciale: la reunion de Un medico in famiglia che festeggia la decima stagione presenti tutti protagonisti storici della serie: Lino Banfi, Giulio Scarpati, Milena Vukotic etc.
In Young Adult Special troviamo Animeland-Racconti tra manga, Anime e Cosplay di Francesco Chiatante, un viaggio attraverso ricordi e aneddoti di artisti  il cui immaginario e la vita sono stati influenzati da fumetti e cartoon.
Le masterclass vedranno impegnati lo sceneggiatore Andrew Davies, il vincitore di 2 Oscar Paul Haggis che presenta Show me a Hero, Jason Reitman con Casual, Steven Van Zandt, Iginio Straffi e all’incontro “Quando il romanzo si fa serie” partecipano Andrea Porporati, Frank Spotnitz e Giancarlo De Cataldo.
La retrospettiva è dedicata a Sergio Sollima con la riproposta degli episodi integrali di Sandokan e un incontro con i figli Stefano e Samanta insieme a Kabir Bedi, Carole André, Philippe Leroy e tanti altri. ‘Gli insospettabili’ è invece un incontro con Natalia Aspesi, Luca Guadagnino e Hanif Kureishi che racconteranno a Ivan Cotroneo la loro segreta passione per serie e telenovela.

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03 Novembre 2015

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