Bilancio positivo per la Festa del cinema di Roma 2023 “con un +54% rispetto allo scorso anno”. Per il presidente della Fondazione Cinema per Roma Gian Luca Farinelli sono “dati non scontati che sembrano quasi finti per quanto enormi: 70.640 biglietti venduti finora, con la previsione di arrivare lunedì a 92mila spettatori. Vedere tanto pubblico per 11 giorni in un’epoca estremamente difficile, anche con il ritorno del Covid, è notevole. Nonostante i lavori per il Giubileo, che paralizzano il traffico, le proiezioni sono partite sempre in orario. Siamo riusciti a restituire curiosità al pubblico e molti dei film presentati saranno parte rilevante della stagione cinematografica. Voglio sottolineare che il film d’apertura, C’è ancora domani di Paola Cortellesi, è il secondo incasso italiano e che Second Tour con Cécile de France che abbiamo presentato in Grand Public, è il secondo incasso francese. La Festa non vive in una bolla ma ha una relazione con quello che succede ed è utile al sistema”.
La direttrice artistica Paola Malanga sottolinea il ruolo dei media nel “riaccendere la voglia di cinema”. E sulle dimensioni gigantesche della manifestazione: “A Roma il poco è nulla. Questa grande città merita una grande manifestazione. Il cinema italiano sta vivendo un buon momento, come ha dimostrato l’importante presenza di nostri film a Cannes e Locarno. Gli stranieri, forse perché sono meno coinvolti nei dibattiti, vedono la varietà e ricchezza della nostra produzione. Noi spesso oscilliamo tra depressione ed euforia, quindi ci fa bene scoprire un punto di vista più oggettivo. Roma è un festival più rilassato che consente di riflettere e confrontarsi con la giusta distanza”.
Per Farinelli lo stato di salute del cinema italiano è buono: “C’è pluralità, ricchezza di attori e autori, una capacità produttiva rilevante. Una selezione come questa sarebbe stata impensabile cinque o dieci anni fa. La Festa deve essere una vetrina internazionale, in cui i nostri titoli sono inseriti in una scelta di 169 opere da 31 paesi”.
Se l’effetto sciopero non si è fatto sentire sul red carpet, un’area di miglioramento riguarda il numero degli spettatori, che potrebbe ancora crescere: “Berlino fa 250mila biglietti venduti. Noi dobbiamo fare di più. In questo giocano un ruolo le nostre sale che sono in minor numero e di dimensioni minori”.
La direttrice generale Francesca Via precisa che il dato al decimo giorno è di +54% con una previsione tra due giorni di arrivare al 58%. “Con 543 proiezioni, quasi 50 al giorno, abbiamo avuto una macchina complessa da gestire, finora senza problemi”.
Dati 2023
Biglietti emessi (pubblico e accreditati) | 70.640
Accrediti | 5.121
Ingressi eventi gratuiti | 5.148
Biglietti sale in città | 7.485
Totale presenze | 83.273
Presenze stimate a fine festa | 92.000
Proiezioni | 543
Film | 169
Paesi | 31
Sale auditorium | 3
Sale in città | 15
Partner | 88
Media
Articoli nazionali e locali | 1.132
Articoli web | 9.711
TG e Radio | 828
Articoli internazionali | 661
Web & Social
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