La data è il 12 dicembre, giornata dedicata all’edizione 2020 dei Fabrique du Cinéma Awards, per cui sono aperte le iscrizioni: spirito internazionale nella scelta del presidente di Giuria, l’attore e regista statunitense Matt Dillon.
Un passo, quello della miscellanea con l’estero, già manifesto nelle scorse edizioni del Premio, in cui la Giuria ha annoverato Willem Dafoe, Paul Haggis, Margherita Buy, Alessandro Borghi, Valentina Lodovini, Ivan Carlei, Piero Messina, Stefano Fresi, Ivan Cotroneo, Brunori Sas e il critico Claudio Masenza.
Un respiro internazionale, quello scelto dai Fabrique Awards, che amplia l’orizzonte della rivista a cui fanno capo, ma senza sfuggire dalla mission di promozione della sperimentazione, dell’innovazione e della ricerca formale e di contenuti che sappiano dare giusta attenzione alle opere prime e alle idee dei giovani autori. In quest’ottica, la grande novità per l’edizione di quest’anno, è l’apertura a due categorie dedicate alle serie Tv: Miglior Concept e Miglior Serie Internazionale, accanto alle tradizionali dedicate al cinema italiano e internazionale.
Per partecipare con i propri progetti, il riferimento è il sito www.fabriqueawards.com.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci