Fabrice Luchini e il sindaco di Bogotà premiati al Biografilm

La 15esima edizione si svolgerà dal 7 al 17 giugno a Bologna. Riceveranno il premio alla carriera: la fotografa Letizia Battaglia, l'attore Fabrice Luchini e Antanas Mockus


Ha tre anime il Biografilm Festival, come spiega il direttore Andrea Romeo, in sella ancora per due anni per poi passare la mano a Leena Pasanen, “perché è importante rinnovare e perché ho voglia di nuove esperienze, magari sempre nel campo della direzione di festival”. Le tre anime sono il documentario, la musica e il food (con l’accademia di cucina). “In 15 anni – spiega Romeo con orgoglio – il Biografilm è entrato nella mappa dei festival internazionali. E il cinema biografico è sempre più protagonista, basti pensare che sia Bohemian Rhapsody che Green Book sono narrazioni di questo tipo”.

La 15esima edizione si svolgerà dal 7 al 17 giugno, come sempre a Bologna. Già definiti i personaggi che riceveranno il premio alla carriera, il prestigioso Celebration of Lives Award. Sono la fotografa Letizia Battaglia, che sarà omaggiata con la proiezione del film Shooting the Mafia di Kim Longinotto; l’attore Fabrice Luchini e l’ex sindaco di Bogotà Antanas Mockus.

L’apprezzato attore francese sarà presente a Bologna anche per presentare in anteprima la sua ultima commedia Chi l’ha scritto? Il mistero di Henri Pick di Rémi Bezançon, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di successo Il mistero Henri Pick di David Foenkinos (edizioni Mondadori). Il film, che uscirà poi in autunno distribuito da I Wonder Pictures, narra una vera e propria indagine per scoprire l’identità dell’autore di un romanzo eccezionale scoperto per caso in una curiosa biblioteca nel cuore della Bretagna  – che raccoglie i manoscritti rifiutati dagli editori – e diventato in brevissimo tempo un bestseller. Henri Pick sembra sia un pizzaiolo, morto due anni prima, la vedova giura di non averlo mai visto scrivere e neppure leggere. E Luchini, anchor man televisivo caduto in disgrazia, si dedica al caso.

Il terzo Celebration of Lives Award 2019 va a Antanas Mockus: filosofo e matematico colombiano diventato famoso come sindaco di Bogotà che vinse le elezioni promettendo di aumentare le tasse. Durante i suoi mandati (dal 1995 al 1997 e dal 2001 al 2004) riuscì a risolvere in modo creativo alcuni dei problemi più gravi della sua città: per esempio, per frenare gli incidenti stradali mise 500 mimi per le strade che reagivano ai comportamenti degli automobilisti e dei passanti; per attirare l’attenzione sugli sprechi idrici si riprese mentre faceva la doccia dosando l’acqua. Famose furono le “Notti delle donne” lanciate per permettere alle signore e signorine di uscire di casa tranquille la sera: fu istituito un coprifuoco volontario per gli uomini a cui veniva chiesto di stare a casa a badare ai figli. Durante le prime tre serate – con il centro città reso pedonale, i bar che servivano cocktail speciali per l’occasione e solo agenti donna in servizio (compreso il capo della polizia) – circa 700.000 donne uscirono di casa per festeggiare. In alcuni quartieri si formarono piccole manifestazioni spontanee che si fermavano davanti alle case degli uomini che avevano aderito al coprifuoco volontario. In concorso ci sarà il documentario Nijole di Sandro Bozzolo, dedicato al particolare rapporto tra Antanas Mockus e la madre, l’anticonvenzionale artista, Nijole Sivickas che ha contribuito a riscrivere la storia colombiana.

Ma il festival propone anche le serate musicali del Biografilm Park con concerti che, nelle passate edizioni, hanno radunato più di 100mila presenze. Film d’apertura sarà Who You Think I Am di Safy Nebbou con Juliette Binoche, distribuito da I Wonder Pictures che arriva dalla Berlinale, tra le proposte Advocate di Rachel Leah Jones e Philippe Bellaiche, storia dell’avvocata ebreo israeliana che difende i palestinesi Lea Tsemel, meglio nota come l’avvocato del diavolo. E ancora l’omaggio alla casa di produzione americana Participant Media con una retrospettiva e l’attribuzione del premio Make It Real a Diane Weyermann, presidente di Documentary Film e Television per la società che quest’anno ha totalizzato 17 nomination agli Oscar. Per conoscere il programma in dettaglio bisognerà aspettare il Festival di Cannes, dove Andrea Romeo farà qualche ultimo “acquisto”. 

 

16 Aprile 2019

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