A Lucca con Gondry: “ascoltate voi stessi innanzitutto!”

Il regista francese è il primo ospite internazionale presente alla manifestazione dedicata al mondo del fumetto, dell’animazione, dei giochi e della cultura pop.


In occasione dell’uscita de Il libro delle soluzioni, in sala con I Wonder Pictures, presenzia alla cerimonia di inaugurazione e tiene una masterclass moderata da Manlio Castagna.

Il film, parzialmente autobiografico, è un manifesto sulla liberazione creativa.

Protagonista è Marc – Pierre Niney – un regista che viene licenziato dai produttori del suo misterioso film in lavorazione. Per proteggere il suo lavoro da ingerenze esterne, il regista attiva il “metodo Marc” e dopo aver rubato l’attrezzatura necessaria per completare i lavori fugge si rifugia nella casa di campagna dell’anziana zia Denise

“Il blocco maggiore per un artista – dice Gondry – sono spesso gli altri. Bisogna ascoltarsi molto, soprattutto al principio, quando parte l’idea, e ascoltare gli altri solo una volta che abbiamo la sicurezza che vadano nella nostra stessa direzione, altrimenti si rischia di perdersi per strade che non ci appartengono”.

Poi, sul tema della collettività, che è alla base di questa edizione di Lucca (il ‘Together’ del claim): “La creatività può essere collettiva. Lavoro a dei laboratori che permettono a delle persone che non si conoscono di costruire storie. Ma parlando più specificamente del cinema, è importante che ci siano prima fondamenta solide. Dopo si integrano gli altri. Una squadra ha bisogno di solidità e quella deve venire dal creatore. Sarebbe utopico dire che mentre facciamo un film ascoltiamo le idee di tutti. C’è molto lavoro da fare insieme, ma il regista deve essere preparato. Devo essere onesto e preciso nell’esposizione di questo pensiero. Forse non sono perfettamente in linea con il ‘Together’ che avete scelto per titolo, ma nel cinema il lavoro di ideazione è sempre individuale, la collettività arriva dopo”.

Poi precisa: “Spesso mi capita di avere dubbi sul set riguardo a ciò che faccio, poi chiedo un parere esterno e a volte modifico le mie idee. C’è un processo di comunicazione, ma la solidità delle idee resta centrale”.

 

Andrea Guglielmino
01 Novembre 2023

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