European Film Forum, trend e investimenti nel vecchio continente

A Cannes 72 sono 22 i film co-finanziati da Media Programme, per un totale di 1,5 milioni di euro


CANNES – I settori culturali e creativi contano in Europa 6,7 milioni di occupati (dati del 2016), con 2,45 milioni di aziende e un valore aggiunto che corrisponde a 290 miliardi di euro. Il settore cinema, audiovisivo e multimedia ha conosciuto, tra il 2008 e il 2016, una crescita del 10% del valore aggiunto, e anche l’impatto sociale e’ significativo: gli occupati nei settori culturali e creativi in Europa contano piu’ persone tra i 15 e i 29 anni di qualunque altro settore, cosi’ come una presenza femminile piu’ alta. Sono i dati del rapporto “Market Analysis of the Cultural and Creative Sectors in Europe“, discusso oggi nell’ambito del tradizionale appuntamento con lo European Film Forum al Festival di Cannes. Un incontro pensato per discutere le prospettive economiche delle aziende del settore audiovisivo e creativo e promuovere gli strumenti finanziari che possono sostenere la crescita. 

Due i panel organizzati per sostenere la creativita’ dei talenti europei: “Fostering the rise of European talents”, mirato a incoraggiare la produzione nel vecchio continente in un contesto in continuo cambiamento in cui le piattaforme streaming giocano ormai un ruolo decisivo, e “Equipping talents with an updated set of skills”, cui partecipa Giuseppe Abbamonte (Director for Media Policy della Commissione Europea), registi come Julie Bertuccelli e Gustav Möller e produttori come Marco Chimenz di Cattleya.

A Cannes 72, tra concorso ufficiale e sezioni parallele, sono 22 i film co-finanziati dal Programma Media dell’Unione Europea, per un totale di 1,5 milioni di euro. Sei di questi gareggiano per la Palma d’Oro: Dolor y gloria di Pedro Almodóvar, Il traditore di Marco BellocchioLe Jeune Ahmed di Jean-Pierre Dardenne & Luc DardenneLittle Joe di Jessica Hausner, Sorry we missed you by Ken Loach e La Gomera di Corneliu Porumboiu. 

 

20 Maggio 2019

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