Il racconto della vita che cambia, di un’infanzia che svanisce, e, con essa, l’innocenza: Era ieri, cortometraggio realizzato da Valentina Pedicini, autrice all’esordio nella fiction, vince la 23/a edizione del festival Visioni Italiane, promosso dalla Cineteca di Bologna, rivolto al cinema indipendente italiano, fucina di esordi che hanno dato il via a carriere importanti. Come quella di Nicola Guaglianone, sceneggiatore di Lo chiamavano Jeeg Robot, che ha guidato la giuria della rassegna. Ha un sapore bolognese il premio Visioni Doc: il miglior documentario in concorso è stato La Ville Engloutie di Zimmer Frei, 7°capitolo del collettivo artistico bolognese dedicato alle Temporary Cities: ritrae con sguardo fantascientifico Chalon-sur-Saône, ex città industriale per 50 anni luogo di produzione della pellicola Kodak in Europa, esaminando il possibile futuro. Tra i premi assegnati il Premio “Un altro me” al film Respiro di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi, racconto di un traffico di migranti.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci