ECCOMI QUA


“I figli sono di chi li vuole, non di chi li fa”. Parla Matteo (Andrea Sartoretti), il protagonista, in Eccomi qua di Giacomo Ciarrapico, pellicola già in concorso al Torino Film Festival 2002 e distribuita in sala dal 14 marzo in 6 copie grazie a Mikado.
Dietro quella frase si consumano, nell’arco di 3 anni, gioie e dolori di una paternità non voluta e tanto meno conosciuta. Una volta scoperta l’esistenza del piccolo Davide, Matteo proverà a fare il ‘papà’. Ma le cose non piovono dal cielo e uno dei suoi 4 amici, un perdente doc. di nome Carlo, (Carlo De Ruggeri), in un momento d’improvvisa quanto rara sanità mentale, chiarisce: “Ci accade sempre quello che ci somiglia”.
Ora sulla carta, Eccomi qua sembra una dramma all’italiana di quelli “mucciniani” e invece no, è una commedia all’italiana, di quelle che raccontano e sbeffeggiano le mediocrità umane, senza salvarle. In più “è la storia divertente di una crescita – racconta il regista Ciarrapico – Matteo prende una decisione che si porterà dietro per sempre”. Il film è piaciuto a Mario Monicelli che ha replicato al naso storto di qualche critico: “Fare buone commedie è difficile. Ora è il turno di Ciarrapico di far ridere. E ci riesce”.
Eccomi qua è frutto di una lunga gestazione produttiva che ha coinvolto Gianluca Arcopinto per Kubla Khan e Carlo Brancaleoni per Rai Cinema e Mikado. “Volevamo fare questo film da tre anni – racconta ArcopintoEccomi qua è un film che sento poco mio perché non riesco a dominarlo. Perfino le locandine, così come sono state realizzate, non mi stanno bene. Non vorrei ripetere l’esperienza con Mikado, mentre con Rai Cinema sì, tra me e Carlo Brancaleoni si è instaurato un rapporto diretto e schietto”. Nel cast ci sono anche Maddalena Maggi (Quartetto di Salvatore Piscicelli e Tandem di Lucio Pellegrini), Massimo De Lorenzo, Valerio Aprea, Carolina di Domenico e Angelica di Majo e l’autore delle musiche Giuliano Taviani.
La compagnia è cresciuta sul palcoscenico fin dal 1994: “Abbiamo fondato il Gruppo del Cianti – racconta Ciarrapico – Io e Sartoretti ci siamo incontrati non ancora adolescenti”. Insieme scrivono e portano in scena commedie: “Replicheremo L’ufficio, la storia di Dio e dei suoi quattro aiutanti”, racconta il giovane regista. Intanto Ciarrapico, che possiede talento per la scrittura comica, ha già pronta un’altra commedia: “Il protagonista è un insegnante di 50 anni che investe in borsa tutti i suoi soldi e perde tutto. Diventa povero, va a vivere in periferia. Per questo ruolo vorrei avere Sergio Castellitto”. Glielo auguriamo.

Chiara Nano
12 Marzo 2003

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